Cesa (Caserta) – Erano andati a Milano, raggiungendola in treno da Napoli, prelevando dei contanti, lasciando due bambini piccoli dai loro familiari ma senza avvisarli di quel viaggio, né portando con sé documenti e telefoni cellulari. Poi il rientro a casa, ieri mattina, dopo cinque giorni di apprensione e con la notizia della loro scomparsa che aveva fatto il giro di tutti i media nazionali.
Lo rende noto la Procura di Napoli Nord ma resta ancora un “giallo” il motivo dell’allontanamento di Pietro Montanino e Maria Zaccaria, entrambi residenti a Cesa. I due si erano uniti in matrimonio venerdì 25 ottobre, con rito civile, nella casa comunale del centro alle porte di Aversa. Cinque giorni dopo, il 30 ottobre, i genitori dell’uomo ne denunciavano la scomparsa, riferendo che non avevano più notizie di loro dal giorno prima, il 29 ottobre, quando entrambi si erano allontanati, intorno alle 16.30, dall’abitazione della famiglia dei nonni paterni, lasciando alle loro cure il figlio di soli sette mesi e un altro bambino dell’età di sette anni, nato da una precedente relazione della Zaccaria. Si erano allontanati a piedi, riferendo ai familiari di dover sbrigare delle commissioni, ma non erano più ritornati. Anche i familiari della donna non avevano notizie di dove si trovasse la coppia. Nel frattempo, anche il sindaco di Cesa, Enzo Guida, postando la foto delle nozze da lui stesso celebrate, chiedeva a chiunque potesse dare informazioni utili al ritrovamento dei coniugi di contattare le forze dell’ordine.
Partivano le ricerche dei carabinieri della stazione di Frattamaggiore, coordinate dalla Procura di Napoli Nord, da cui emergeva che i due si erano allontanati insieme, dopo aver prelevato del denaro contante dalla propria abitazione, senza portare con sé documenti e telefoni. Dall’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio e da quelle della stazione ferroviaria di Napoli Centrale, si ricostruivano i loro primi movimenti il giorno dell’allontanamento: la coppia aveva raggiunto la stazione con un treno regionale e poi era salita a bordo di un treno ad alta velocità diretto a Milano, dove era giunta alle ore 22.10. Durante l’attesa del treno entrambi sembrano avere un atteggiamento sereno.
Fino a che, nella mattinata di domenica 3 novembre, intorno alle 9.30, i coniugi facevano rientro nella loro abitazione a Cesa, riferendo di essersi allontanati volontariamente, senza fornire ulteriori dettagli. Proseguono, comunque, le indagini per accertare eventuali responsabilità.