Due tragici incidenti sul lavoro si sono verificati in provincia di Salerno, provocando la morte di due operai. Angelo Rosalia, 58 anni, è deceduto ieri all’ospedale di Vallo della Lucania dopo essere rimasto gravemente ferito nei giorni scorsi a Futani. L’uomo stava caricando legna su un camion quando, perdendo l’equilibrio, è caduto violentemente a terra riportando lesioni che si sono rivelate fatali. Sempre ieri, nell’area industriale di Battipaglia, un secondo incidente è costato la vita ad Andrii Chufus, 32enne di origini ucraine, travolto da un mezzo di servizio in una cava di estrazione del pietrisco.
E stamani un’altra vittima in Basilicata. Un operaio di 61 anni è morto a Potenza mentre era impegnato in lavori di manutenzione al Palazzo di Giustizia, in via Nazario Sauro. Da quanto si è appreso l’uomo, dipendente di una ditta esterna, stava sostituendo le lastre di vetro delle finestre alla facciata esterna del quinto piano della struttura quando una di queste lastre lo ha travolto schiacciandolo. L’operaio, originario di Sala Consilina in provincia di Salerno, sarebbe morto sul colpo. Sul posto i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che prendere atto del decesso, oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri che stanno accertando la dinamica dell’incidente.
Intanto, insorgono i sindacati. “Non possiamo accettare che il lavoro, fondamento della dignità umana, diventi causa di morte. Serve un impegno concreto per rafforzare i controlli, promuovere una cultura della sicurezza e investire nella formazione continua di lavoratori e datori di lavoro”, ha dichiarato Gigi Vicinanza, componente della Cisal Metalmeccanici, esprimendo il cordoglio alle famiglie delle vittime. “Chiediamo – ha aggiunto Vicinanza – che vengano intensificate le attività di vigilanza e applicate pene severe nei confronti di chi non rispetta le normative sulla sicurezza. Le vite umane non possono essere sacrificate sull’altare del profitto”.