Aversa (Caserta) – “Prima li hanno provocati e poi li hanno picchiati, in dieci contro due, senza motivo”. Inizia così il racconto, con voce ancora tremante, di Rossella Raio, la mamma di uno dei due ragazzi pestati dal branco la scorsa notte ad Aversa.
“A mio figlio hanno rotto il setto nasale, mentre l’amico ha un piede fratturato. Poteva diventare una tragedia”. A ricostruire l’accaduto è Carmen Pommella, attrice e direttrice artistica dell’Associazione Musidantea 2.0. “I ragazzi avevano appena finito le prove di teatro, era circa mezzanotte, e sono andati a mangiare un panino in zona Seggio. All’improvviso si avvicina una persona che strappa di mano una bottiglia di birra a uno dei ragazzi e gliela tira addosso, non contento spintona l’altro ragazzo. A quel punto li avvisa ‘è meglio che ve ne andate’. Immediatamente vengono accerchiati e pestati da dieci persone, davanti agli occhi delle fidanzate. E’ stata una scena terribile, sono ancora tutti molto provati. Aversa è un territorio difficile, nei fine settimana raccoglie il peggio della provincia. Non ci sono controlli e la città è in mano a criminali e violenti che pensano di fare ciò che vogliono. I nostri ragazzi sono stati picchiati senza motivo, non è la prima volta. Quanti ancora dovranno subire la stessa sorte? Ci sentiamo inermi e indifesi”, conclude Carmen.
“Aversa è sotto scacco dei violenti. Continuano a consumarsi delitti orribili nell’indifferenza generale. Bisogna reagire con forza. I giovani non possono vivere con la paura di essere aggrediti senza ragione mentre mangiano un panino con gli amici. Siamo di fronte a una deriva di violenza senza fine. Dopo i terribili accadimenti di Sorrento, dove un ragazzo è stato ridotto in fin di vita, pestato da sei persone. Ora Aversa. E’ il momento di rispondere colpo su colpo, senza dare tregua a chi vuole trasformare le nostre strade in un far west senza regole”, ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.