Aversa (Caserta) – “Ho espresso, questa mattina, la piena solidarietà a don Domenico Pezzella e, per suo tramite, all’intera comunità parrocchiale di Santa Maria la Nova di cui mi onoro di far parte, perché il furto di ieri è un gesto vile ma preoccupante.” Questo il commento di Dino Carratù, consigliere comunale di Forza Aversa, in seguito al furto con scasso che ha colpito due parrocchie del borgo di Aversa: Santa Maria la Nova e San Marco Evangelista.
Il consigliere ha colto l’occasione per denunciare la crescente insicurezza che caratterizza la città: “Gli episodi di insicurezza in questa città ormai non si contano più. Via Roma e Via Seggio sono diventate teatro di scorribande e baby gang; c’è disagio a passeggiare per il centro storico per la paura di essere rapinati e strattonati a terra con violenza. Le autovetture sono oggetto di effrazione a qualsiasi ora del giorno, anche nei pressi di zone dove dovrebbe essere garantito il controllo e la vigilanza. Ora si è passati direttamente ai luoghi sacri di culto.”
Carratù ha poi rivolto un duro attacco all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Matacena, chiedendo interventi concreti per fronteggiare l’ondata di criminalità: “Chiedo al sindaco Matacena dove vogliamo arrivare, cosa ancora dobbiamo aspettare prima che si decida a porre in essere attività serie per arginare la delinquenza dilagante.” Ha richiamato l’attenzione su un possibile strumento per combattere l’insicurezza: “In Consiglio comunale ho fatto più volte riferimento al Piano per la Sicurezza: benissimo, lo sottoscriva subito e dia un chiaro segnale ai cittadini aversani.”
Non sono mancate le critiche più generali all’operato dell’amministrazione Matacena: “La campagna elettorale è finita sei mesi fa, i cittadini sono stati abbandonati un attimo dopo la proclamazione. A memoria, questa è la prima amministrazione che a distanza di 180 giorni dall’insediamento ha più che dimezzato il consenso e l’apprezzamento. A chiunque si faccia la domanda ‘Hai votato Matacena?’ la risposta categorica è un secco ‘assolutamente no’. Attendiamo, ma non più fiduciosi.”