Aversa, il vescovo Spinillo: “Natale con nel cuore il dramma delle tante vittime di guerra”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Con l’avvicinarsi del giorno della celebrazione del Natale, siamo chiamati a prepararci a vivere la grande festa della presenza di Dio nella storia del mondo. “Nel farlo, nel prepararci a vivere il Natale ci dedichiamo anche a sistemare gli addobbi, a fare l’albero di Natale e il presepe, ma vi confesso che quest’anno ho avuto molta difficoltà a fare l’albero di Natale”, ci dice il vescovo Angelo Spinillo nello spezzare la parola del 15 dicembre, terza domenica del tempo di Avvento.

“Mi metteva tristezza fare qualcosa che indicasse un momento gioioso, di fronte a tanto male che sta vivendo l’umanità, calpestata dalla prepotenza di tanti che agiscono in nome di interessi di part”, dice il vescovo, che continua: “Abbiamo guardato in alto, raccogliendo l’invito delle parole del profeta Isaia che ci invita ad avere fiducia: Sorga come aurora la sua giustizia, la terra non sarà più devastata”. E sull’albero, che manca completamente di luci, spicca un senso di vuoto colmato, qua e là, soltanto da mele e da immagini forti, che raccontano le tragedie dei nostri giorni: terribili immagini di guerra, provenienti da varie parti del mondo.

“Ma la salvezza sorge – aggiunge con speranza monsignor Spinillo – e una stella dall’alto indica la luce, mentre l’angelo porta il pane, offerto in sacrificio per noi: è il corpo di Cristo che si dona all’umanità. Ecco, prepariamoci così al Natale, accompagnati dall’espressione del vangelo di Luca: ci visiterà un sole che sorge dall’alto per dirigere i nostri passi sulla via della pace”. IN ALTO IL VIDEO

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