Aversa (Caserta) – Il salone della Caritas Diocesana di Aversa ha ospitato il primo dei due incontri formativi sul tema “L’Istituto dell’Amministrazione di Sostegno e la Legge del Dopo di Noi: successi e criticità applicative”. Sono stati promossi dalla Camera Civile di Aversa in collaborazione con le Camere Civili di Benevento, Nola e Santa Maria Capua Vetere e patrocinati dal Coa di Napoli Nord e dall’Unione Nazionale delle Camere Civili, che ha visto la partecipazione del suo presidente Nazionale, avvocato Alberto Del Noce.
Incontri formativi organizzati in occasione del ventennale della Legge numero 6/2004 che ha introdotto l’istituto dell’Amministrazione di Sostegno come strumento flessibile per aiutare la persona che si trovi nella impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi: persone con disabilità, anziani, malati terminali, persone affette da dipendenze (alcol, sostanze stupefacenti, ludopatia), da gravi disturbi alimentari, possono beneficiare della nomina di un amministratore di sostegno su istanza presentata al giudice tutelare del tribunale competente.
Dopo i saluti di rito e l’intervento del presidente dell’Unione Nazionale delle Camere Civili, avvocato Alberto Del Noce, e del presidente della Camera Civile di Aversa, avvocato Alfredo di Franco, l’evento è stato introdotto e moderato dall’avvocato Iolanda Iavazzo, coordinatrice della Commissione Minori e Volontaria Giurisdizione e componente della Commissione di Diritto di Famiglia coordinata dall’avvocato Ines Truosolo che, con i componenti della Commissione Famiglia, non ha fatto mancare il proprio apporto formativo.
Tanti gli illustri relatori intervenuti, a partire dal padre della legge, professor Paolo Cendon, che ha effettuato un bilancio tra i benefici della legge e le possibili integrazioni. La senatrice Stefani, già ministro per la disabilità, che ha illustrato lo stato dell’arte in Parlamento e come, nonostante l’Europa ci chieda di eliminare l’interdizione e l’inabilitazione a favore della sola Amministrazione di sostegno, il Legislatore italiano reputa ancora necessaria la presenza di tutti e tre gli istituti a seconda del grado di gravità della persona con difficoltà. Altri intervenuti al dibattito: l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Aversa, avvocato Eufrasia Cannolicchio, l’assistente sociale dottor Emilio Di Fusco e la dottoressa Francesca Ascione, che hanno approfondito il ruolo del servizio sociale nell’Ads e la buona prassi della Legge regionale sul “Dopo di Noi”.
Dunque, aspetti legislativi quelli affrontati dai civilisti con l’ausilio di varie figure professionali. Nel secondo evento che si terrà giovedì 9 gennaio, dal titolo “Una rete per le fragilità – Proporzionalità delle misure ed efficacia dei provvedimenti a tutela delle persone con disabilità”, sarà posta l’attenzione sulle criticità ed ostacoli burocratici che incontra l’istituto dell’Amministrazione di Sostegno. Evento che vedrà impegnato nella moderazione l’avvocato Carlo Maria Palmiero (componente della giunta nazionale dell’Uncc ed iscritto alla Camera Civile di Aversa), a cui parteciperanno l’avvocato Giuseppe Lombardo, Gop presso il Tribunale di Napoli Nord in funzione di giudice tutelare; il dottor Amedeo Blasotti, direttore generale dell’Asl Caserta; il dottor Rosario Calderaro, dirigente provinciale di Poste Italiane; la dottoressa Gemma Accardo, responsabile dell’Ambito C06; l’avvocato Alfredo Sagliocco, iscritto alla Camera Civile di Aversa, e la dottoressa Carmela Giametta, assistente sociale e progettista Ats.