Aversa (Caserta) – Un libro che racconta storie di vita, di lotta al cancro, ma soprattutto di speranza. Questo è “La Paura e il Coraggio”, l’esordio letterario di Angelo Quindici, operatore socio-sanitario di Trentola Ducenta. Il volume è stato presentato nella suggestiva cornice della “Sala Guitmondo” del seminario vescovile di Aversa, durante un evento carico di emozioni e significato.
Da anni impegnato nella promozione di screening gratuiti e corsi di formazione su manovre salvavita, Angelo ha voluto racchiudere nel libro le esperienze di chi ha affrontato il cancro, intrecciandole con la sua storia personale, segnata dalla perdita della cara madre. “Ho perso mia mamma di tumore – racconta Quindici – e le sono stato accanto in ogni momento. È un’esperienza che mi ha segnato profondamente, ma che mi ha dato anche la forza di voler aiutare gli altri. So cosa significa sentirsi soli, disperati, senza sapere cosa fare. Con il sostegno giusto si può affrontare la vita in modo diverso”.
L’autore vive e lavora in un territorio profondamente segnato dai problemi ambientali della Terra dei Fuochi, e questa consapevolezza è alla base del suo impegno: “Viviamo in una zona dove le malattie sono anche causate dall’alimentazione e dall’aria che respiriamo. Per questo ho coinvolto persone come Don Maurizio Patricello, anch’egli citato nel libro, per portare avanti un messaggio di speranza e prevenzione”. E il suo appello è chiaro: “Non bisogna avere paura di fare prevenzione, paura di curarsi. Il titolo del libro, ‘La Paura e il Coraggio’, rappresenta proprio il percorso che tutti dobbiamo intraprendere: superare la paura e trovare la forza di agire”.
Ventriglia: “Senza la salute tutto è niente” – L’opera racchiude testimonianze di medici e operatori del settore che lodano il lavoro di Quindici, riconoscendo il valore del suo impegno nel migliorare la vita delle persone e nell’offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno. A sottolineare l’importanza della prevenzione e del volontariato è il ginecologo Mimmo Ventriglia, direttore del reparto di Ginecologia della Clinica San Paolo di Aversa, ha sottolineato: “La prevenzione salva la vita. In questo libro troveremo esperienze che mostrano quanto sia importante il volontariato. Il volontariato costituisce una parte integrante della società: sono persone che si dedicano con spirito di servizio al prossimo. Noi, come Clinica San Paolo, ci impegniamo attivamente nella prevenzione delle patologie del collo dell’utero, attraverso test Hpv, colposcopie e ambulatori dedicati. Siamo stati riconosciuti con il bollino rosa per il nostro lavoro a favore della salute femminile”. “Ognuno di noi prova gioia nel fare qualcosa per il prossimo”, dice Ventriglia, che cita Schopenhauer: “La salute non è tutto, ma senza la salute tutto è niente’”.
La Pet Therapy – Un’ulteriore aiuto concreto viene offerto anche dagli amici a quattro zampe attraverso la pet therapy, come spiega il veterinario Stefano Reccia: “L’interazione con gli animali favorisce la socializzazione e il benessere emotivo dei pazienti. Non sempre si tratta di guarigione, ma di un miglioramento significativo sul piano psicologico, sociologico e mentale. Ci sono molti esempi di animali che, pur non curando direttamente, hanno dato conforto e serenità ai malati”.
Don Carmine: “Le medicine dell’anima” – L’evento, moderato da Angelo Cirillo della Consulta della Pastorale Universitaria, ha visto, tra gli altri, la partecipazione del fisioterapista Angelo Vella, di rappresentanti della casa editrice Pasquale Gnasso Editore e di tanti altri operatori del settore sanitario, che hanno ribadito l’importanza della sensibilizzazione e della solidarietà. Tra gli interventi più toccanti, quello di Don Carmine Schiavone, delegato regionale Caritas Campania, che ha condiviso un ricordo personale legato a Quindici: “Ho incontrato Angelo durante la malattia della sua cara madre. In quel periodo ho capito quanto siano importanti le medicine che non si trovano nelle scatolette: la carezza, l’accompagnamento, il conforto. Il volontariato è questo: dolore misto a tenerezza, vicinanza e coraggio. Questo libro racconta una storia di sofferenza, ma all’orizzonte c’è sempre la speranza che muove tutto”.
“Bastano 30 minuti per salvarti” – Durante l’evento, è stato proiettato un video della campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del tumore con protagonista l’attrice Ottavia Piccolo, che ha ispirato uno dei messaggi più incisivi di Angelo Quindici: “Bastano 30 minuti per fare uno screening. Sono pochi, ma possono salvare tante vite”. IN ALTO IL VIDEO