Aversa – Violenza e degrado alla Vigilia di Natale: annullato il Veglione

di Daniela Rosato

Aversa (Caserta) – Una vicenda che riapre il dibattito sul difficile equilibrio tra movida e sicurezza, tra divertimento e tutela del decoro urbano e di chi lo deve garantire. Ad Aversa la Vigilia di Natale, da momento conviviale riuscito a richiamare l’attenzione di migliaia di avventori, è sfociata in violenza e degrado, culminato in una rissa tra giovani in piazza Municipio, nel ritrovamento di armi bianche e la piazza invasa dai rifiuti. Al punto che il sindaco Francesco Matacena, per ragioni di sicurezza, ha deciso di annullare il veglione di Capodanno previsto dal calendario delle iniziative natalizie. Al momento non c’è una decisione ufficiale ma Questura e Prefettura, dopo una riunione in prefettura con i sindaci delle principali città del Casertano, hanno fortemente sconsigliato l’organizzazione di tali eventi.

La rissa e i coltelli nascosti – Nel tardo pomeriggio del 24 dicembre, durante l’affollato aperitivo tra piazza Municipio e via Roma, è scoppiata una violenta lite tra giovani: botte da orbi e spintoni, con qualche tavolino lanciato. La Polizia di Stato, grazie alle immagini diffuse sui social e diventate virali, ha individuato e denunciato quattro persone che hanno preso parte alla rissa, forse dovuta al classico “sguardo di troppo” anche se sono in corso accertamenti. Così come si indaga sul ritrovamento, durante la mattinata del 24, da parte degli agenti della Polizia locale, di due grossi coltelli da macellaio nascosti in una busta di plastica collocata sotto una in piazza Magenta. L’episodio è stato segnalato alla Procura di Napoli Nord per verificare se qualcuno avesse semplicemente dimenticato quei coltelli o avesse intenzione di utilizzarli.

De Michele: “Occorrono scelte coraggiose” – Intanto, l’amministrazione finisce sotto accusa. Il consigliere di opposizione Mario De Michele rimarca come “una rissa, il centro trasformato in una distesa di cocci di vetro, assenza di controlli” lascino l’amaro in bocca, auspicando che il sindaco e l’assessore “alle gaffe” (il riferimento è ad Alfonso Oliva, delegato agli Eventi) adottino “scelte coraggiose volte a incrementare la sicurezza almeno per la giornata di San Silvestro”. “Il sindaco – continua De Michele – è ancora in tempo per firmare l’ordinanza che vieta la vendita di bevande in vetro per l’aperitivo del 31 e quella per vietare la vendita dei botti. Comprendo la difficoltà dato che è ‘ostaggio’ di chi ha interessi economici dalla movida ma sulla sicurezza urbana e sul contrasto della ‘malamovida’ non può e non deve fare compromessi. Fino ad oggi non ho avuto risposte su Sicurezza, controlli e anche il programma sembra un mistero. Assessore Oliva, forse è il momento di fare chiarezza. Infine, anche alla luce dello scenario di guerra trovato dagli operatori Tekra ripropongo a sindaco e maggioranza una domanda a cui tengo molto. Quale è il modello sociale e culturale che si vuole promuovere e proporre ai giovani?”.

Filas: “Tutelare gli operatori ecologici” – E a proposito degli operatori Tekra, la società concessionaria del servizio di igiene urbana, arriva l’allarme del sindacato Filas: “Gli ultimi avvenimenti accaduti per il brindisi di Natale destano grandissima preoccupazione tensione tra gli operatori ecologici, già in passato bersaglio di lanci di pietre e bottiglie vuote dagli scalmanati di turno, che ora temono fortemente per la loro incolumità fisica e chiedono che per la notte di Capodanno il servizio venga totalmente accompagnato per il riassetto della città di Aversa dalle forze dell’ordine poiché, oltre ad eventuali e possibili risse, non si possono escludere altri raid che potrebbero avvenire in danno di incolpevoli lavoratori che, ripetiamo, sono stati già bersagliati in passato da ubriachi e avventori della movida locale, questa volta con l’aggravante anche degli spari dei fuochi d’artificio”.

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