Carinaro, la presidente Barbato: “Masi non è stato insultato in Consiglio, opposizione genera solo caos”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – “In qualità di presidente del Consiglio, tacciata di censura, avverto l’esigenza di chiarire ai cittadini quanto accaduto durante l’ultimo Consiglio comunale”. Così la presidente dell’Assise, Maria Grazia Barbato, interviene nella vicenda che ha visto protagonista, durante la seduta consiliare, il consigliere di opposizione Stefano Masi, come rimarcato anche dal gruppo “Carinaro in Avanti” di cui fa parte, sarebbe stato insultato da un cittadino durante i lavori.

Ma per Barbato la realtà sarebbe differente: “Premetto – spiega la presidente – che i fatti che mi accingo a spiegare sono frutto di testimonianze dirette di cittadini presenti in aula consiliare, perché né io né la maggioranza sulle prime abbiamo avuto contezza di ciò che si stava verificando. Il cittadino chiamato in questione dal consigliere Masi, quasi sul finire del Consiglio comunale, prima di abbandonare l’aula, si rivolge ad un altro cittadino presente e fa un gesto che sta ad esprimere noia e disapprovazione, secondo i testimoni, però, assolutamente non offensivo o lesivo della dignità di alcuno. Il consigliere Masi a quel punto, dai microfoni, pensa bene di rispondere rivolgendo un’offesa al cittadino, il quale torna indietro e gliela restituisce utilizzando un sinonimo nè più e nè meno grave”.

“L’episodio – continua Barbato – si è consumato nel giro di pochissimi minuti e il cittadino in questione, che stava già andando via, è stato accompagnato fuori dal comandante della Polizia municipale che era già presente all’interno dell’aula consiliare. Il sindaco, sebbene inconsapevole, ha chiesto scusa, ed io ho proposto la sospensione del clConsiglio, ma il Masi, accettando le scuse del sindaco, si è detto tranquillo tanto da continuare poi con il suo intervento”.

Questo è accaduto secondo Barbato, la quale sottolinea che “da qui poi si registrava il documento in cui Masi risulterebbe vittima di ‘gravi ingiurie e di violenza verbale’. La minoranza mi ha accusata di non aver chiamato le forze di polizia locale, ed è vero. E chi altri avrei dovuto chiamare se il comandante era già presente in aula e non vi era più motivo di intervenire? Ad oggi, se a detta loro io non ho ben compreso il mio ruolo, a detta mia, invece, loro non hanno ben compreso il loro”.

E qui la presidente si rivolge direttamente al gruppo di minoranza “Carinaro in Avanti”: “L’opposizione, in generale, non si fa sui social generando il caos, si fa rappresentando una valida alternativa alla maggioranza che governa il paese. Alternativa che si esplica attraverso proposte che al momento non ci sono mai pervenute”. E, infine, un richiamo al consigliere Masi: “Da tuttologo qual è, dá anche consigli da bravo psicologo, suggerirei di non preoccuparsi della rabbia altrui e di contenere, invece, la sua”.

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