Casal di Principe, giovane accoltellato davanti cornetteria

di Redazione

Si attendono sviluppi sull’accoltellamento di un giovane verificatosi sabato sera traCasal di Principe e Villa Literno. Nella giornata di oggi, infatti, il giudice dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo di Luigi Bianco, 21 anni, accusato di aver ferito gravemente un ventenne liternese con una coltellata al torace.

L’episodio si è consumato nella serata di sabato all’esterno di una cornetteria situata lungo corso Umberto I, al confine tra i due comuni. Dalle indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, grazie anche alle testimonianze di alcuni giovani presenti al momento dei fatti, è emersa gran parte della dinamica, ma restano aperte diverse questioni: il movente dell’aggressione potrebbe essere più complesso di quanto apparso inizialmente; inoltre, l’arma utilizzata non è ancora stata rinvenuta.

Secondo quanto accertato finora, la violenta lite avrebbe avuto origine all’interno del locale. Pare che la vittima si sia infastidita per il continuo squillare del cellulare di Bianco, al punto da chiedergli di rispondere o di silenziarlo. Da questa banale richiesta sarebbe nato uno scontro verbale, degenerato poi all’esterno della cornetteria, dove Bianco avrebbe estratto un coltello e colpito il ventenne.

La vittima, originaria di Villa Literno, è stata soccorsa d’urgenza e trasportata inizialmente al pronto soccorso del “Pineta Grande Hospital” di Castel Volturno, per poi essere trasferita all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, dove resta in prognosi riservata. Le sue condizioni, ancora critiche, non hanno consentito agli inquirenti di raccogliere la sua versione dei fatti.

Luigi Bianco, figlio di Augusto Bianco, considerato esponente di spicco del clan dei Casalesi, attualmente detenuto, si è consegnato ai carabinieri accompagnato dal suo legale. Durante l’interrogatorio, il giovane ha fornito una propria versione dell’accaduto, ma ciò non gli ha evitato il fermo con l’accusa di tentato omicidio, disposto dalla Procura di Napoli Nord.

Gli investigatori, tuttavia, non escludono che alla base dell’aggressione ci siano motivazioni ben diverse da quelle emerse finora. Tra le ipotesi al vaglio, quella di una possibile questione pregressa tra Bianco e la vittima, che potrebbe gettare nuova luce sull’intera vicenda.

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