Caserta – “Il ragazzo dai pantaloni rosa” è il romanzo scritto dal giornalista Ciro Cacciola, con la collaborazione dell’editor Maria Francesca Rubino, e pubblicato da Graus Edizioni. Il libro si ispira alla storia di Andrea Spezzacatena, vittima di bullismo a scuola e cyberbullismo, che nel 2012, a soli 15 anni, si tolse la vita, incapace di sopportare le umiliazioni subite. Il romanzo nasce da un progetto che unisce letteratura e cinema, collegandosi all’omonimo film prodotto da Eagle Pictures, diretto da Margherita Ferri, con protagonista Claudia Pandolfi, e basato sul libro di Teresa Manes, madre di Andrea.
L’evento al Liceo Manzoni di Caserta – Il Liceo Manzoni di Caserta, da sempre attivo nel contrasto a ogni forma di violenza e prevaricazione, ospiterà un incontro di riflessione e sensibilizzazione aperto agli studenti. Sabato 14 dicembre, alle ore 10,30, nell’Aula Magna del liceo, i partecipanti potranno confrontarsi con l’autore Ciro Cacciola e altre personalità impegnate nella lotta contro il bullismo.
Interventi e partecipanti – All’evento prenderanno parte, insieme a Cacciola e Rubino, Carlo Marino, sindaco di Caserta; Pietro Graus, editore; Mario Tricca, influencer e testimonial della campagna contro il bullismo; Giovanna Pini, presidente del Centro Nazionale contro il Bullismo “Bullistop”. Ad aprire i lavori sarà la dirigente del Liceo Manzoni, professoressa Adele Vairo, nota per il suo impegno nel creare un ambiente scolastico sicuro e inclusivo. Il dibattito sarà moderato dalla giornalista Daniela Volpecina.
Il progetto: tra cronaca, letteratura e cinema – Nel 2012, a Roma, Andrea Spezzacatena si tolse la vita dopo essere stato vittima di episodi di bullismo a scuola. Aveva 15 anni. Questo romanzo, novellizzazione della sceneggiatura scritta da Roberto Proia per l’omonimo film ispirato al libro di Teresa Manes, madre di Andrea, prodotto da Eagle Pictures e diretto da Margherita Ferri con l’attrice Claudia Pandolfi ed una canzone di Arisa, immagina la vita di Andrea prima del suo tragico epilogo: gli anni piccoli, le vacanze, l’allegria, i giochi, gli amici, la famiglia ancora unita prima della separazione dei suoi genitori, la sua passione per la musica e per il cinema. E poi, inevitabilmente, l’adolescenza, i “pantaloni rosa”, la sua sensibilità, la spietatezza dei giovani coetanei, la persecuzione dei social network, la fine della gioia. La vicenda di Andrea ha rappresentato il primo caso in Italia di bullismo e cyberbullismo che ha portato al suicidio di un minorenne.
Un progetto dal forte valore educativo – L’evento è stato organizzato dalle docenti del “Team Viaggio Libero” del Liceo Manzoni e si avvale del patrocinio morale di numerose associazioni, tra cui il Comune di Caserta, Rotary Club Caserta “Luigi Vanvitelli”, Inner Wheel Caserta e altri enti attivi nel sociale. La storia di Andrea è un invito a riflettere sull’importanza delle parole e sull’impatto delle azioni. Come disse Andrea stesso: “Le parole sono come vasi di fiori che cadono dai balconi. Se sei fortunato li schivi, ma se sei lento ti uccidono”.