Caserta – La nascita del primo governo guidato da una donna ha rappresentato senza dubbio un elemento di grande novità nel panorama politico italiano. Partendo da questo assunto «Polity Design» ha cercato d’indagare quale fosse stato l’effetto nel mondo dell’Amministrazione degli enti locali. Un modo per capire se l’effetto traino dell’esecutivo Meloni avesse prodotto un’inversione di tendenza alla guida dei Comuni, in particolar modo nel Casertano, dove sono solo cinque i primi cittadini donna.
Perciò è nata l’idea di un dibattito, avvio di un percorso di analisi politica, dal tema «La Politica da Sindache», che si terrà domenica 15 dicembre, dalle 10.30 alle 12.30, nella sala «Don L’arco» della Casa Salesiana di Caserta, in via Roma 73. E’ la prima volta poi che Polity Design abbandona per uno dei suoi confronti la sala della Biblioteca del Seminario, per portare «Polity… in giro» e coinvolgere nuove realtà e istituzioni di Caserta e della provincia.
«L’obiettivo è mettere a confronto – spiega Luigi Ferraiuolo, direttore di Polity Design – il lavoro di sindache simboliche del Casertano, Di Biasio a Carinola e Zagaria a Casapesenna, per i luoghi dove svolgono il loro mandato: la città di Matilde Serao, Carinola; e la funzione anti camorra a Casapesenna; con una sindaca di lunga esperienza e dal valore simbolico altissimo per quello che ha saputo costruire nel tempo: Rosanna Repole, primo cittadino di Sant’Angelo dei Lombardi, divenuta sindaco la prima volta nella notte del terremoto del 1980, sotto una tenda». La Repole è anche presidente della «Città dell’Alta Irpinia», il primo esperimento concreto contro lo spopolamento delle aree interne in Italia.
Si tratta di un modo nuovo di raccontare da vicino l’impegno politico delle donne. Se ne parla tanto, ma poi nessuno lo fa mai: non diventa mai narrazione, almeno in Italia. Certamente non nel Sud e in Campania. Porterà i suoi saluti il direttore della Casa Salesiana di Caserta, don Antonio D’Angelo. Sabato mattina, invece, per la tradizionale lezione a porte chiuse riservata solo agli allievi, Polity Design ospiterà Filippo Ceccarelli, editorialista de «La Repubblica» e opinionista di «Propaganda Live»: fortunatissimo programma televisivo. Ceccarelli, considerato un’enciclopedia della politica italiana, ci racconterà per l’appunto la «politica vista da vicino». Nel pomeriggio, con Enrico Pedemonte – partendo dalla legge sul divieto di utilizzo dei social ai bambini e ai ragazzi fino ai sedici anni in Australia e dal suo saggio pubblicato con Treccani «La fattoria degli umani» in cui racconta i pericoli dell’infosfera digitale e dell’intelligenza artificiale – si parlerà di quando «i social fanno male». Partner di «Polity Design» sono la casa editrice «Il Mulino» di Bologna, il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luigi Vanvitelli di Caserta, l’azienda vitivinicola «Il Verro», il «Caseificio La Baronia» e la «Saidi Srls». Polity Design è diretta da Luigi Ferraiuolo, coadiuvato da un Collegio di Direzione composto da Gianmarco Carozza, Sergio Carozza, Valentina D’Andria, Monica Ippolito, Stefania Lanni, Gianni Maggio, Biagio Narciso e dall’assistente spirituale don Gianmichele Marotta.
