Lusciano (Caserta) – Il tentativo di ricucire lo strappo tra il sindaco Giuseppe Mariniello e il gruppo consiliare “Uniamo Lusciano” (detto anche “La Farfalla”) sembra essere fallito. Dopo un iniziale avvicinamento e la speranza di una ricomposizione della maggioranza, le trattative si sono arenate.
Il gruppo “Uniamo Lusciano” ha accusato il sindaco di essere “ostaggio” della sua stessa maggioranza, incapace di “agire con autonomia e coraggio”. Mariniello, dal canto suo, respinge le accuse e ribadisce la sua apertura al dialogo, sottolineando come sia stato proprio il gruppo “Uniamo Lusciano”, dopo le autocritiche dello stesso primo cittadino, a pretendere di “dettar legge” nella divisione delle deleghe, in particolare insistendo per ottenere la delega ai Lavori pubblici, attualmente detenuta dal vicesindaco Consiglia Conte “che – sottolinea il primo cittadino – sta egregiamente svolgendo il proprio lavoro”.
La maggioranza, intanto, si stringe attorno al sindaco e al vicesindaco, esprimendo solidarietà ai consiglieri “etichettati in modi discutibili” da “Uniamo Lusciano”. E rivolge un attacco al gruppo “La Farfalla”, accusato di anteporre gli interessi del movimento a quelli della collettività e di essere a sua volta vittima di “pressioni interne” che gli impediscono di collaborare in modo “democratico e sincero”. Insomma, la crisi politica a Lusciano sembra destinata a protrarsi.