Sessa Aurunca (Caserta) – Una giornata importante per il territorio e per l’agricoltura quella che si è tenuta a Sessa Aurunca, in occasione della presentazione del progetto di ristrutturazione, adeguamento e ammodernamento dell’impianto irriguo della zona orientale. L’iniziativa è stata organizzata dal Consorzio di Bonifica Volturno e ha visto la partecipazione di diverse autorità politiche e istituzionali, tra cui Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, Lorenzo Di Iorio, sindaco di Sessa Aurunca, Gennaro Oliviero, presidente del Consiglio regionale della Campania, e il prefetto Lucia Volpe.
A prendere la parola per primo è stato De Luca che ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la sicurezza del territorio e l’autosufficienza idrica della regione. “L’impianto – ha detto De Luca – assicurerà sicurezza alle persone e sarà volano per il territorio. È il tassello di una scelta strategica della Regione: arrivare all’autonomia, all’autosufficienza idrica. Un immane lavoro, siamo partiti e lo porteremo a termine. Il nostro obiettivo è lavorare su questi grandi progetti senza farci distrarre dalle chiacchiere romane, dalla politica politicante”.
Il governatore campano ha poi ricordato la necessità di perseguire l’autonomia idrica per l’acqua potabile, l’uso agricolo e per i servizi. “È la sfida che vogliamo vincere, per i nostri giovani, le famiglie, le imprese”, ha aggiunto. De Luca ha inoltre menzionato l’impegno della Regione per affrontare la questione della siccità, con circa 3 miliardi di euro stanziati per interventi su tutto il territorio, tra cui la costruzione della diga di Campolattaro. Il Presidente ha anche fatto riferimento al rilancio dei consorzi, sottolineando come la Regione abbia superato la vecchia logica che vedeva i Consorzi come “carrozzoni” per trasformarli in strumenti operativi sani.
A seguire, Francesco Todisco, commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Volturno, ha parlato della “grande giornata” per il Consorzio, sottolineando l’importanza della ristrutturazione dell’impianto irriguo della zona orientale, che si inserisce in un più ampio programma di razionalizzazione e riorganizzazione degli schemi distributivi dei settori “Aurunco”, “Cellole” e “Zona Orientale”. L’intervento, finanziato dalla Regione Campania con circa 7,7 milioni di euro, mira a rendere il territorio più autonomo e resiliente, in linea con la strategia della Regione per migliorare le infrastrutture idriche. Todisco ha ricordato la tradizione delle bonifiche nel territorio, evidenziando i ritardi degli anni passati e il lavoro di rilancio del Consorzio di Bonifica Volturno. “Oggi siamo impegnati in grandi progetti, circa 100 milioni, che contribuiranno a cambiare il volto della Regione e a costruire l’autonomia idrica della Campania. Abbiamo risanato i conti, era la precondizione per partire, recuperato credibilità con i consorziati e i comuni, coinvolto le associazioni su grandi progetti di monitoraggio”, ha dichiarato Todisco.
Il direttore generale di Anbi, Massimo Gargano, è intervenuto per sottolineare l’efficienza organizzativa e le scelte operative della Regione, che hanno permesso la realizzazione di nuove infrastrutture idrauliche, come gli invasi. “Grazie all’efficientamento organizzativo e alle scelte operative della Regione, i Consorzi di bonifica della Campania si pongono all’avanguardia nell’aumentare la resilienza dei territori alla crisi climatica, forti anche della capacità di autoprodursi il 40% dell’energia rinnovabile necessaria, garantendo maggiore sicurezza all’economia agricola e alle comunità”, ha concluso Gargano.