Caivano (Napoli) – “Ho sempre detto che il Governo è a Caivano per rimanerci e oggi lo dimostriamo con i fatti. L’impegno è mantenuto”. Così la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini nel comune dell’hinterland di Napoli per inaugurare il nuovo Polo Universitario. Questa mattina la cerimonia di apertura dell’anno accademico dei due nuovi corsi di laurea che saranno ospitati all’interno della struttura: Scienze motorie dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e Scienze infermieristiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Alla cerimonia hanno partecipato Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione civile e commissario straordinario di Governo per il Risanamento e la Riqualificazione del territorio di Caivano; Michele di Bari, prefetto di Napoli; Filippo Dispenza, commissario straordinario del Comune di Caivano; Marianna Salierno, consigliera metropolitana di Napoli con delega in materia di Programmazione scolastica ed edilizia scolastica con riferimento al territorio del Comune di Napoli e dei Comuni della zona nord. Ad accogliere Bernini anche Antonio Garofalo, rettore della Parthenope, e Italo Angelillo, prorettore vicario della Vanvitelli. “Questa giornata – le parole di Bernini – è un simbolo di rinascita. Lo studio, la formazione, la cultura e l’arte sono le chiavi di riscatto per il futuro. E l’università, con la sua missione di riqualificazione e crescita sociale, oggi si fa ponte verso un domani più giusto, più forte e pieno di opportunità per tutti”.
La struttura ospiterà poi laboratori di restauro artistico e progetti culturali e artistici per la messa in sicurezza di opere d’arte da sviluppare sul territorio di Caivano a cura dell’ateneo Suor Orsola Benincasa e dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. L’Università degli Studi di Napoli Federico II ha avviato l’iter per predisporre un Urban regeneration factory presso il complesso dell’ex macello. L’inaugurazione del nuovo polo universitario di Caivano si è tenuta in occasione della cerimonia di chiusura del Festival della scienza, delle arti, delle culture e dello sport, all’Istituto comprensivo Milani, sempre a Caivano. Il Festival è stato lanciato lo scorso anno dal ministero dell’Università e della Ricerca per rafforzare l’azione di orientamento destinata agli studenti e alle studentesse del territorio con l’obiettivo di presentare le opportunità di formazione universitaria e potenziare il contrasto all’abbandono scolastico.
Il Mur ha stanziato, attraverso il cosiddetto “Decreto Caivano”, la somma complessiva di 6 milioni di euro: un milione per realizzare azioni di orientamento e cinque per la riqualificazione di immobili da destinare ad attività accademiche. Il lavoro per l’individuazione degli spazi in cui realizzare il nuovo Polo universitario è stato realizzato con la collaborazione della struttura commissariale di Governo.
“Modello Caivano va replicato” – “Il modello Caivano deve essere replicato anche senza un decreto ad hoc”, secondo la ministra. “Noi qui ci abbiamo messo 6 milioni come Mur ma – prosegue – abbiamo messo tanti altri fondi come Governo. Soprattutto ci abbiamo messo il capitale umano, ci abbiamo messo l’impegno delle istituzioni che ci credono fino in fondo, siamo riusciti a fare cose buone per il territorio, abbiamo portato le Scienze motorie dell’università Parthenope, le Scienze infermieristiche dell’università Vanvitelli, abbiamo fatto un consorzio fra tutte le università campane, il Suor Orsola si occuperà del restauro dei monumenti, formeremo tecnici del restauro che sono ancora più ambiti dei restauratori, perché cominciano a lavorare da subito”. E ancora: “Ci occuperemo di verde, di un nuovo modo di gestire il verde attraverso l’agricoltura tecnologica. Sono lavori che si riescono ad ottenere subito e che danno un’alternativa di vita. Quello che noi dobbiamo fare è dare ai ragazzi di Caivano, e di qualsiasi luogo dove applicheremo questo modello, un’immediata alternativa di vita”. IN ALTO IL VIDEO