Corea del Sud, manifestazioni contro il presidente Yoon. Opposizione: “Ha violato Costituzione”

di Redazione

Manifestazioni in tutta la Corea del Sud dopo che il presidente Yoon Suk-yeol ieri ha prima proclamato e poi ha dovuto rimangiarsi la legge marziale in seguito al voto negativo dell’Assemblea nazionale. Secondo i media sudcoreani, migliaia di persone sono scese in piazza. I manifestanti in piazza a Seul si stanno dirigendo verso il palazzo presidenziale. I dimostranti gridano slogan e agitando cartelli per chiedere le dimissioni del presidente.

Altre manifestazioni in corso anche nelle città principali del paese. A Gwangju circa mille persone prendono parte a una fiaccolata, che è organizzata anche nelle città di Suncheon e Yeosu. Nei centri sudorientali di Daegu e Pohang attivisti civici e sindacalisti hanno tenuto conferenze stampa con la richiesta delle dimissioni immediate di Yoon. A Busan una manifestazione è stata convocata per questa settimana, mentre a Ulsan, a Chuncheon e nell’isola di Jeju sono in corso dimostrazioni.

Intanto, sei partiti di opposizione hanno presentato una mozione di impeachment nei confronti di Yoon Suk-yeol. Il presidente sudcoreano è accusato di aver violato la costituzione dichiarando la legge marziale nel tentativo di eludere un’inchiesta nei suoi confronti, si legge nella mozione di impeachment presentata. Yoon “ha violato gravemente e ampiamente la Costituzione e la legge”, afferma la mozione, aggiungendo che l’imposizione della legge marziale è stata “motivata non da preoccupazioni per la sicurezza nazionale ma dall’intento di eludere le indagini sulle accuse di rilievo penale che coinvolgono il presidente Yoon e la sua famiglia”.

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