Azerbaijan Airlines ha sospeso i voli verso sette città russe in seguito all’incidente del 25 dicembre in cui uno dei suoi aerei, diretto in Russia, è precipitato in Kazakistan. La decisione è stata presa dopo che le indagini preliminari hanno suggerito che l’aereo potrebbe essere stato abbattuto da un missile della difesa aerea russa. Il Cremlino, tramite il portavoce Dmitry Peskov, ha dichiarato di non voler commentare fino alla conclusione delle indagini.
L’incidente – Il 25 dicembre, un Embraer 190 della Azerbaijan Airlines, in volo da Baku a Grozny, è precipitato nei pressi di Aktau, in Kazakistan. Secondo Rosaviatsiya, l’agenzia federale russa per il trasporto aereo, l’aereo avrebbe subito una collisione con degli uccelli, costringendo il pilota a dirottare verso Aktau. La compagnia aerea non ha confermato questa versione, e le cause del disastro rimangono ancora da chiarire.
Le indagini – Specialisti della Embraer e rappresentanti del governo kazako stanno conducendo un’ispezione del sito dell’incidente. È atteso anche l’arrivo di esperti del Centro di investigazione e prevenzione degli incidenti aerei del Brasile. La scatola nera dell’aereo è stata recuperata.
Le ipotesi – Collisione con uccelli: inizialmente suggerita dalla compagnia aerea, ma non confermata; “Esplosione di pallone” a bordo: riferita dal ministero della Sanità kazako, senza ulteriori dettagli; Maltempo: secondo l’aeroporto di Grozny, l’aereo sarebbe stato dirottato su Makhachkala a causa della nebbia; Missile russo: questa ipotesi, avanzata da Andriy Yermak, capo dello staff della presidenza ucraina, si basa su immagini della carlinga che mostrano fori compatibili con l’impatto di frammenti di missile. Anche alcuni blogger russi e i sopravvissuti all’incidente avvalorano questa tesi.
La reazione di Mosca: “Droni ucraini in zona” – Il Cremlino ha respinto le accuse di Kiev, affermando che, al momento dell’incidente, droni ucraini stavano attaccando Grozny e Vladikavkaz. Dmitry Yadrov, capo di Rosaviatsiya, ha spiegato che a causa di questi attacchi era stato imposto un “regime di copertura a tappeto” nell’area dell’aeroporto di Grozny, che prevedeva il ritiro immediato di tutti gli aerei. Il pilota avrebbe tentato due volte di atterrare a Grozny senza successo, prima di dirigersi verso Aktau.
Le vittime – A bordo dell’aereo c’erano 62 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio. Secondo il vice primo ministro del Kazakistan, 38 persone sono morte e 29 sono sopravvissute. Tra i passeggeri c’erano 16 russi, 37 cittadini dell’Azerbaigian, 6 kazaki e 3 kirghizi.