Inseguimento e arresto su Circumvallazione nel Napoletano: 2 arresti, una donna ferita

di Redazione

Arrestati dai carabinieri della sezione radiomobile di Casoria dopo un pericoloso inseguimento sulla Circumvallazione esterna, nell’area a nord di Napoli. Un uomo e una donna, Francesko e Flaminia Adzovic, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi false e grimaldelli. Durante la fuga, il veicolo dei malviventi ha percorso tratti di strada contromano, causando uno scontro frontale con una Lancia Y guidata da una 32enne, rimasta ferita e successivamente dimessa dall’ospedale con lesioni guaribili in cinque giorni.

L’episodio è iniziato nel parcheggio di un supermercato, dove i carabinieri hanno notato due uomini e una donna che indossavano cappucci e mascherine chirurgiche. Insospettiti, i militari hanno deciso di effettuare un controllo, ma i sospetti si sono immediatamente dati alla fuga. Uno dei tre è scappato a piedi, mentre gli altri due sono saliti a bordo di un’auto, imboccando la circonvallazione esterna in direzione Casavatore. La fuga è stata caratterizzata da manovre estremamente pericolose, tra cui un’inversione di marcia e la percorrenza di tratti di strada contromano, mettendo a rischio la sicurezza degli altri automobilisti.

All’altezza del raccordo con la Strada Provinciale 527, i fuggitivi hanno imboccato una rampa d’accesso contromano e si sono scontrati frontalmente con una Lancia Y. La conducente, una 32enne, è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ospedale da un’ambulanza. Dopo le cure, è stata dimessa con lesioni guaribili in cinque giorni. Nel frattempo, i carabinieri, sopraggiunti sul luogo dell’incidente, sono riusciti a bloccare i due fuggitivi, che avevano tentato di dileguarsi a piedi. La successiva perquisizione del veicolo ha portato al ritrovamento di attrezzi per lo scasso e di alcuni alimenti, probabilmente rubati dalle auto in sosta nel parcheggio del supermercato.

Ulteriori verifiche hanno accertato che le targhe montate sull’auto utilizzata dai malviventi erano rubate: una proveniva dal quartiere di San Pietro a Patierno, l’altra dalla città di Castellammare di Stabia. Grazie alla prontezza e alla determinazione dei carabinieri, i due sono stati fermati e condotti in camera di sicurezza, dove rimarranno in attesa di giudizio.

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