Licola (Napoli) – Una manifestazione contro l’utilizzo degli animali nei circhi, indetta dall’attivista animalista Enrico Rizzi e con la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli, di Roberta Gaeta, consigliera regionale, e Francesca Rusciano, garante degli animali per la città di Napoli, si è svolta ieri sera a Licola, davanti al Circo M.Orfei dove, durante l’esibizione dei leoni lo scorso 23 dicembre, un maschio ha tentato un attacco contro un altro leone; per tutta risposta il domatore ha iniziato a frustarlo e a lanciargli contro grosso sgabelli di metallo. L’animale ha tentato la fuga scagliandosi contro le recinzioni e diversi spettatori sono fuggiti.
Durante la manifestazione non sono mancati momenti di tensione con il personale del circo, che ha tentato di allontanare i manifestanti con arroganza, cercando lo scontro, più volte, utilizzando toni e atteggiamenti provocatori. È stato necessario l’intervento di alcuni uomini e donne di polizia e carabinieri per ristabilire la calma.
“Sono persone violente, tanto con gli animali quanti con gli esseri umani. Questa barbarie non può più essere tollerata, il Parlamento deve intervenire”, hanno dichiarato Borrelli e Gaeta, ritenendo “vergognoso che la legge che prevede la dismissione degli animali esotici dai circhi, approvata nel 2022, non venga ancora attuata a causa di continue e irragionevoli proroghe. Ieri, con il sostegno di tante persone, armate soli di cartelli e buona volontà, abbiamo chiesto a gran voce che questa legge venga attuata ad horas, non si può più aspettare”. “Se vogliamo costruire una società diversa – hanno concluso – dobbiamo insegnare alle future generazioni che divertirsi guardando la sofferenza degli animali è sbagliato. Chi relega queste bellissime creature all’interno di un circo è una persona che ha perso ogni tipo di umanità”.
Il Circo, dopo l’episodio, aveva diffuso un video in cui l’addestratore, respingendo le accuse di avere maltrattato gli animali, ha spiegato il motivo del suo comportamento durante lo spettacolo. “Purtroppo – diceva – è successo che i due maschi erano in calore e per gelosia di una femmina si sono azzuffati. Ho dovuto fare il possibile per non farli picchiare tra loro, per difendere la loro salute soprattutto. Gli animali stanno benissimo, sono in piena salute, è già venuto il veterinario. Purtroppo sono cose che succedono, anche in natura”.