Napoli – L’esplosione di una condotta idrica avvenuta la scorsa notte ha provocato una vasta voragine e gravi disagi nel quartiere napoletano di Secondigliano, costringendo all’evacuazione di 22 famiglie, per un totale di circa 70 persone, in via Cupa Vicinale dell’Arco. In seguito all’incidente, sono state staccate le utenze di gas ed elettricità come misura precauzionale, per evitare ulteriori pericoli.
Il Comune di Napoli ha immediatamente spiegato che l’evento è collegato a un’infrastruttura idrica in concessione al gestore Acqua Campania. Avviati tempestivamente i lavori di ripristino della condotta danneggiata. Attivato il tavolo permanente del Centro Coordinamento Soccorsi in Prefettura, con un’azione coordinata delle forze di soccorso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con il nucleo Saf (Speleo Alpino Fluviale), la Protezione Civile Comunale e la Polizia. Gli operatori hanno lavorato senza sosta per garantire la sicurezza della zona e per effettuare i necessari interventi di messa in sicurezza.
L’episodio ha prodotto anche pesanti ripercussioni sull’erogazione dell’acqua, che è stata interrotta non solo a Secondigliano, ma anche nei comuni limitrofi di Arzano e Casavatore. La mancanza di acqua e i disagi legati alla sicurezza e al traffico hanno reso necessari provvedimenti urgenti per garantire il ripristino delle normali condizioni di vita nella zona.
L’evacuazione ha coinvolto diverse persone che sono state accompagnate dalla Polizia all’interno delle proprie abitazioni per recuperare beni di prima necessità. La chiusura di alcune strade e la sospensione dei servizi hanno causato una serie di problemi logistici, ma l’azione tempestiva delle autorità ha contribuito a limitare i danni. In attesa del completo ripristino dei servizi, le operazioni continuano e le forze dell’ordine e i soccorritori mantengono alta l’attenzione per garantire la sicurezza della cittadinanza.