Pozzuoli (Napoli) – La cultura delle ostriche, il pregiato frutto di mare tanto apprezzato anche in Campania, riparte dal lago Lucrino, ossia dal territorio in cui, a cavallo tra il secondo e il primo secolo a.C., Gaio Sergio Orata, creò i primi vivai di ostriche.
Merito dell’Aiost, l’Associazione Italiana Ostricari, che ha scelto proprio questo luogo simbolo per presentare i primi ostricari d’Italia, ossia i professionisti della degustazione dell’ostrica. Al ristorante “Akademia Cucina & More”, in via Provinciale Lucrino – Averno 1, si è svolta la cerimonia di consegna delle “perle” e degli attestati ai primi ostricari in Italia: i primi professionisti del settore che hanno superato appositi corsi dell’Aiost in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno e possono ora fregiarsi di questo riconoscimento.
Contestualmente, nel corso dell’evento condotto dalla giornalista Brunella Cimadomo, è stata presentata la Guida ai Ristoranti e Ostricari Perlati d’Italia. IN ALTO IL VIDEO