Napoli, “Pensieri di Libertà”: incontri culturali nel centro penitenziario di Secondigliano

di Redazione

Napoli – Un ponte tra cultura, rieducazione e inclusione sociale. È questa la missione di “Pensieri di Libertà”, il ciclo di incontri organizzato nel centro penitenziario “Pasquale Mandato” di Secondigliano, in programma dal 17 febbraio al 4 luglio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di Terza Missione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ed è organizzata in collaborazione con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Regione Campania.

Un progetto ri-educativo e umano – Il ciclo di seminari offre ai detenuti del penitenziario la possibilità di confrontarsi con illustri accademici e studenti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Unicampania su temi che spaziano dalla cultura alla scienza, dall’arte alla filosofia. Ogni appuntamento, dunque, rappresenta un’occasione unica per esplorare il potere della conoscenza come strumento di emancipazione sociale e riflessione civile.

Gli appuntamenti in programma – Sette incontri scandiranno i prossimi mesi, ciascuno con un tema specifico. Lunedì 17 febbraio, dalle ore 10, il professor Giovanni Francesco Nicoletti, magnifico rettore dell’Università “Vanvitelli”, sarà il relatore del primo incontro nel quale parlerà della conoscenza come strumento di promozione sociale e civile. Oltre ai saluti della dottoressa Giulia Russo, direttrice del Centro Penitenziario e della dottoressa Lucia Castellano, provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, vi saranno i saluti del professor Raffaele Picaro, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza. L’evento sarà introdotto dal professor Giuliano Balbi, ordinario di Diritto penale nonché responsabile scientifico del ciclo di incontri.

La sinergia tra Unicampania e Dap – L’organizzazione degli incontri è affidata alla dottoressa Giulia Russo, direttrice del Centro Penitenziario, e alla professoressa Mena Minafra, ricercatrice di Diritto processuale penale. Pensieri di Libertà dimostra che il carcere può essere non solo luogo di pena, ma anche di ri-nascita e riflessione. Grazie al contributo di esperti e all’impegno congiunto delle istituzioni coinvolte, il ciclo di incontri getta le basi per una cultura della consapevolezza, della conoscenza e della speranza. Un esempio di come l’educazione possa farsi motore di libertà, anche dove questa sembra negata.

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