Autovelox a Mondragone, Ambc: “Il 2024 si chiude con un’altra condanna per il Comune”

di Redazione

Mondragone (Caserta) – “Il 2024 per l’Amministrazione Lavanga non poteva che chiudersi con un’ennesima condanna”. Lo fa sapere l’Ambc – Associazione Mondragone Bene Comune che cita la sentenza del Tar Campania, pubblicata il 31 dicembre 2024, su ben due ricorsi (numero 4374 e 4375 di registro generale del 2024) presentati da una cittadina.

Il tribunale amministrativo ha ordinato al Comune di Mondragone “di dare integrale esecuzione alle sentenze azionate, consentendo l’accesso alla documentazione richiesta, ove esistente, ovvero di formalmente attestarne la inesistenza, permettendo altresì la estrazione di copia, entro trenta giorni dalla comunicazione o notificazione, se anteriore, della presente sentenza. Nel caso di ulteriore inottemperanza, nomina commissario ad acta il Responsabile del corpo di Polizia provinciale della Provincia di Caserta che, personalmente ovvero per il tramite di un dirigente da lui delegato, previa verifica di tutti i presupposti indicati, provvederà ai sensi e nei termini di cui in motivazione al compimento degli atti necessari all’esecuzione delle sentenze nell’ulteriore termine di trenta giorni, con onere per l’Amministrazione di comunicare alla Segreteria della Sezione il nominativo del commissario designato”. Il Tar ha contestualmente condannato il Comune “a corrispondere a parte ricorrente una somma pari a euro cento per ogni settimana o frazione di settimana di ulteriore ritardo nell’esecuzione della sentenza”.

“Si tratta – spiegano da Ambc – della solita documentazione riguardante le multe che, calpestando sistematicamente la legge, si ostinano a non voler esibire e che nel caso di questa ennesima condanna era rappresentata da: ‘Il provvedimento comunale di approvazione del dispositivo di controllo emesso dal Ministero delle Pubbliche Infrastrutture e Trasporti; gli atti ricognitivi o le delibere comunali relative all’installazione dei cartelli o dei dispositivi luminosi di regolazione del traffico che, ai sensi del comma 6 bis dell’articolo 142 del Codice della strada, devono essere collocati sulla strada per presegnalare le postazioni di controllo, qualora siano stati redatti; la documentazione tecnica relativa alla installazione ed omologazione del sistema Fisso per il rilevamento automatico delle infrazioni EnVES Evo Mvd 1505 matricola numero AL0888H (cosiddetto ‘redlight’) posto sulla Via Domitiana, intersezione Via Venezia, direzione Napoli, nel Comune di Mondragone, con particolare riferimento ai verbali o le attestazioni riguardanti il collaudo iniziale e i controlli di taratura periodici effettuati; tutta la documentazione fotografica (rilievi) e/o documentale attestante la commissione dell’infrazione; l’estratto di notifica del verbale di accertamento’”.

L’Ambc è ripetutamente intervenuta per rendere pubbliche le “numerose condanne che l’Amministrazione Lavanga ha subìto”. “Sull’‘affaire multe’ a Mondragone – prosegue l’associazione – continuiamo a registrare l’inspiegabile silenzio del ministro dell’Interno, che non risponde all’interrogazione del deputato di FdI, Marco Cerreto. Ministro che non risponde – e da tanto tempo – neppure all’interrogazione del deputato Francesco Borrelli dei Verdi sulle decennali illegalità gestionali presso il Cimitero comunale. E a inanellare condanne del Comune di Mondragone, che continua a mettersi la legge sotto i piedi e a vessare i cittadini (questa signora è stata costretta a ricorrere al giudice per ben due volte per cercare di vedere riconosciuto un proprio diritto!). C’è ancora qualcuno dalle nostre parti che è deputato a far rispettare la legge e a perseguire coloro che la infrangono? E perché nessuno interviene per perseguire i responsabili di un tale reiterato scandalo?”.

Ambc conclude “con un pensiero (mesto) rivolto all’indispensabile (‘Se me ne vado a casa si blocca tutto, non si muove più una foglia’, Il Mattino 21 marzo 2024), che in questi ultimi giorni è tornato ad intrattenere il Paese intero sui suoi mandati al comando della regione Campania. Non c’è nient’altro da aggiungere rispetto a quanto l’Ambc, nel suo piccolo (e irrilevante), ha già scritto a tempo debito. Massimo Recalcati ci ricorda che per Nietzsche l’arte più alta che un essere umano può esercitare è quella di saper tramontare. Con una aggiunta che non dobbiamo trascurare. Saper tramontare, scrive, ‘al momento più giusto’”.

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