Aversa (Caserta) – Chiedono a gran voce le dimissioni del sindaco Francesco Matacena i consiglieri del centrosinistra Marco Girone, Marcantonio Mottola, Mario De Michele e Mauro Baldascino. Richiesta che arriva dopo l’ultima seduta del Consiglio comunale, definita dai consiglieri un vero e proprio “atto di umiliazione” per il primo cittadino.
Matacena, infatti, si è trovato di fronte ad un emendamento a sua insaputa, presentato dalla sua stessa maggioranza con l’obiettivo di sfiduciare l’operato della Giunta. Un atto che, secondo i consiglieri di opposizione, rischiava di far perdere milioni di euro alla città e che è stato ritirato solo di fronte alla minaccia di dimissioni da parte del sindaco. “Una congiura di otto consiglieri, capeggiati dal presidente del Consiglio comunale, rinviata solo dalla minaccia di dimissioni del sindaco”, sottolineano dalla minoranza.
“La città non ha più un sindaco!”, tuonano i quattro consiglieri. L’amministrazione, a loro dire, è ormai “intrappolata in un vortice di inefficienze, disfunzioni e irregolarità”, con un sindaco sottoposto a continuo ricatto da parte di una maggioranza frammentata e divisa da lotte intestine. Il “finto civismo” della maggioranza viene duramente attaccato: “Un’accozzaglia di personalismi uniti solo dalla volontà di gestire fette di potere, senza una visione di città e un reale interesse per il destino della nostra comunità”. L’appello al sindaco è chiaro: “Dimettiti per amore della città e per tutelare la tua stessa dignità”. Un invito a lasciare al loro destino “questo branco di lupi feroci”, alcuni dei quali, secondo i consiglieri, aspirerebbero addirittura a rappresentare questa “miseria politica” alle prossime elezioni regionali.
La situazione, secondo gli esponenti del centrosinistra, è ormai insostenibile. La città non può più tollerare una gestione “disastrosa e opaca”, che sta danneggiando gravemente l’immagine e la funzionalità dell’amministrazione, compromettendo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La soluzione? Superare le fragilità del “finto civismo” e costruire una seria e credibile alternativa. “Aversa – secondo Girone, Mottola, Di Michele e Baldascino – ha bisogno di una coalizione di partiti progressisti di centrosinistra con riferimenti nazionali, in grado di elaborare una visione strategica per la città, mediare i conflitti e garantire un’amministrazione trasparente, efficiente e orientata al bene comune”. “Aversa merita di più. È tempo di cambiare!”, concludono i consiglieri.