di Maricle Marino – Aversa (Caserta) – Ritorna, venerdì 24 gennaio, alle ore 12, il “Pranzo con i poveri della città” alla Caritas Diocesana di Aversa. “Anche quest’anno, in occasione della solennità della Conversione di San Paolo, patrono della nostra città, abbiamo riproposto il tradizionale pranzo di San Paolo, in sinergia con don Carmine Schiavone, direttore della Caritas Diocesana di Aversa e delegato per la Campania”, annuncia Carmine Munno, magister della Comunità Masci Aversa 1.
Come già accaduto l’anno scorso, ugualmente in questo 2025, al consueto incontro annuale organizzato per la festa del Santo Patrono, non potranno mancare le gustose lasagne e le intramontabili “palle di San Paolo”, ovvero le tipiche polpette che si preparano principalmente durante questa ricorrenza: un delizioso pasto, servito, tra l’altro, nel luogo simbolo dell’incontro tra chi dona e chi riceve del bene.
Oltre alla collettività tutta, protagonista indiscussa dell’evento sarà la comunità Masci Aversa 1 che, ancora una volta, con copiosa dedizione, organizzerà e patrocinerà il pranzo solidale, il quale, non solo rappresenterà un momento di convivialità e gioia, ma sarà anche un’opportunità per far conoscere i diversi progetti messi in cantiere dai membri del Masci: tra questi ci sono l’annuale pellegrinaggio a Lourdes e le diverse attività di supporto a chi si trova in difficoltà. Non a caso, anche per il “tradizionale” pranzo del 24 gennaio, tassello di un grande mosaico di iniziative, saranno ben accolte donazioni da parte di esercizi commerciali disposti a regalare cibo per arricchire la tavolata e, perché no, presenziare a un evento che fa bene al cuore.
Proprio perché il menù non è del tutto completo, chiunque volesse diventare un anello di questa catena solidale che si sta creando pian piano può rivolgersi direttamente al magister Munno utilizzando direttamente il suo recapito telefonico (3662954306) oppure può presentarsi alla sede del Masci Aversa 1, in piazza Municipio. Iniziative come queste incoraggiano chi è più “fortunato” a scendere in campo, apportando un grande o piccolo contributo che, ad ogni modo, fa sempre la differenza.
