Aversa, “salario minimo per un lavoro dignitoso”: la proposta del Pd

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Il salario minimo è un aspetto e molto importante del lavoro perché questo non si trasformi in sfruttamento, ma la nostra proposta prevede anche tutta un’altra serie di garanzie e condizioni che rendano il lavoro dignitoso per tutti e lo tutelino anche dalla perdita di potere di acquisto”. È stato questo in sostanza – la qualità complessiva del lavoro – il tema del quarto dibattito del ciclo “Cinque priorità per l’Italia”, dal titolo “Non ti pago…abbastanza”, che si è tenuto nella sede del Partito Democratico di Aversa, alla presenza della responsabile della segreteria nazionale per il Lavoro ed ex viceministro del Lavoro e politiche sociali, Maria Cecilia Guerra. “La nostra proposta – ha spiegato la parlamentare democratica – mira ad assicurare al nostro Paese e ai lavoratori uno strumento legale di garanzia del salario dei lavoratori e a evitare il ricorso ad appalti e subappalti che generano nuove modalità di compressione dei costi del lavoro che poi creano moderne e diffuse schiavitù”.

“A livello locale – ha aggiunto il consigliere comunale del Pd Marco Girone – e per tutela il lavoro ad Aversa, in coerenza con l’azione nazionale del nostro partito, noi abbiamo lavorato alla raccolta firme per la proposta di iniziativa popolare e ci adopereremo per adottare anche un provvedimento formale in consiglio comunale”.

“La questione del salario minimo ha sicuramente un valore simbolico non trascurabile, è una questione di equità e dignità sociale. – è il parere del presidente Ance Campania, Luigi Della Gatta – Il problema molto più importante da risolvere è quello del cuneo fiscale. La gran parte dei contratti collettivi nazionale prevede una retribuzione oraria di gran lunga superiore a quella minima. Il costo del lavoro nel nostro Paese è ancora eccessivamente elevato, soprattutto se rapportato a quanto effettivamente operai e impiegati percepiscono. Bisogna, pertanto, agire assolutamente in tal senso, andando in particolare a individuare tutte le sacche di spreco che determinano la crescita del costo del lavoro senza un reale beneficio per i lavoratori”.

“L’emergenza salariale nel nostro Paese, – ha dichiarato la segretaria generale Cgil Caserta, Sonia Oliviero – ancor più in una provincia come quella di Caserta, ha bisogno di interventi e politiche mirate e incisive. Il salario minimo, accompagnato da una legge sulla rappresentanza, è una necessità non più prorogabile. Per contrastare il lavoro povero, la precarietà e per rivendicare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, siamo in campo come Cgil nei referendum sul lavoro, per restituire dignità a chi per vivere ha bisogno di lavorare”.

“La posizione della Uil sulla questione salariale – ha aggiunto il coordinatore territoriale Uil Caserta, Pietro Pettrone – è chiarissima: l’Italia è uno dei sei Paesi dell’Unione Europea in cui non è prevista una regolamentazione in merito al salario minimo legale. La promozione e il rafforzamento della contrattazione collettiva è la strada che abbiamo indicato ed è necessario che quanto prima venga recepita da parte del Governo italiano la direttiva Europea. Bisogna assolutamente aumentare i salari e combattere il lavoro povero, per dare dignità al lavoro e favorire la crescita economica. Questi obiettivi potranno essere possibili solo potenziando il sistema della contrattazione collettiva e le relative tutele sia economiche che normative. Per ridare potere d’acquisto a lavoratori e pensionati è giunto il momento di rinnovare subito i contratti scaduti, ridurre il cuneo fiscale e le tasse per dipendenti e pensionati”.

All’evento, la cui introduzione politica è stata fatta dall’ex consigliere comunale Vincenzo Angelino, era assente l’ex assessore Pd Elena Caterino per un grave lutto familiare, per cui il commissario cittadino Eugenio Marino, a inizio lavori, ha formulato pubblicamente e a nome della segreteria nazionale, dei relatori, dei militanti presenti e di tutto il circolo, le più sentite condoglianze del partito. Il prossimo evento, “Vogl’essere chi vogl’io…e lavorare”, si terrà venerdì 7 febbraio, alle ore 18 e vedrà, tra gli altri, la presenza dell’europarlamentare e responsabile nazionale della Segreteria Pd, Alessandro Zan.

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