Aversa (Caserta) – Il concorso indetto dal Comune di Aversa per l’assunzione di un avvocato a tempo indeterminato si è trasformato in un nuovo capitolo di disorganizzazione amministrativa. A sostenerlo è Mario De Michele, capogruppo consiliare de “La Politica che Serve”, che ha denunciato l’episodio come l’ennesima dimostrazione della gestione inadeguata da parte dell’amministrazione Matacena.
“Martedì mattina, sul portale InPa, è apparso un bando di selezione per un avvocato, ma curiosamente non c’era traccia di tale bando nei documenti ufficiali del Comune”, ha dichiarato De Michele, spiegando poi che “nel pomeriggio, la selezione è stata rimossa dal sito con una spiegazione che giustificava l’errore nella pubblicazione. Questo solleva seri dubbi sulla trasparenza e sulla correttezza delle procedure amministrative”.
Secondo l’esponente dell’opposizione, la responsabilità di questa “svista” ricade su chi ha gestito le comunicazioni con il portale InPa. Non mancano dubbi anche sulla legittimità della pubblicazione stessa, dato che non è stata preceduta da un atto formale, come una delibera di giunta. “La domanda è: chi ha preso questa decisione senza il dovuto iter amministrativo?”, ha aggiunto De Michele, sperando che “non si voglia far passare inosservato un concorso che sarebbe stato fondamentale per l’Ente, che, per colpa di questa gestione, si è visto privato di un avvocato”.
Un altro tema che preoccupa l’opposizione riguarda il Piano urbanistico comunale (Puc) e il particolare il fatto che “l’assessore Orlando De Cristofaro abbia negato qualsiasi coinvolgimento dei consiglieri di minoranza nella discussione del Puc, mentre risulta una ‘valanga’ in altre sedi”. “Ci sono forti preoccupazioni sulle aree dell’Ippodromo e dell’ex Texas, dove sono previste nuove costruzioni”, prosegue il gruppo formato da De Michele, Marco Girone, Mauro Baldascino e Antonio Mottola, per i quali “queste aree dovrebbero restare dedicate ad attività sportive. Aversa ha bisogno di nuovi servizi e infrastrutture, non di nuovi edifici residenziali”.