Casal di Principe (Caserta) – L’Epifania a “Casa Lorena” si è tinta di solidarietà e speranza. La struttura, situata in un bene confiscato alla camorra, che accoglie donne vittime di violenza, ha aperto le sue porte all’assessora alle Pari opportunità, Martina Natale, e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, in un gesto di condivisione e vicinanza. I figli delle ospiti hanno ricevuto calze piene di dolci, trascorrendo qualche ora di serenità.
“Casa Lorena” rappresenta un’oasi di pace per chi ha subito maltrattamenti. Oltre ad offrire un rifugio sicuro, la struttura si impegna nella lotta alla violenza di genere e supporta le donne nel percorso di emancipazione, anche grazie al laboratorio di catering “Le ghiottonerie di Casa Lorena”.
La visita dell’assessora Natale ha assunto un forte valore simbolico, a dimostrazione dell’attenzione delle istituzioni verso i più deboli. “È difficile esprimere l’emozione che ho provato di fronte agli abbracci, alle grida di gioia e alle lacrime con cui sono stata accolta”, ha confessato la Natale commossa, sottolineando: “Conosco bene il dolore di una crescita segnata dalla violenza di chi dovrebbe proteggerti. In questi bambini ho rivisto me stessa e spero con tutto il cuore che riescano a trasformare le ferite in forza”. “Dopo tanta sofferenza, questi bambini meritano un futuro di serenità”, ha aggiunto l’assessora, sostenendo che “non devono sentirsi diversi o etichettati a causa delle azioni di un padre violento o assente. Al contrario, devono avere la possibilità di realizzare i propri sogni e costruire un futuro migliore. La società civile sarà sempre al loro fianco”.
Natale ha poi ringraziato il vicequestore aggiunto Michele Pota, dirigente del commissariato di Polizia di Stato, l’ispettore Marco Petrillo e il maresciallo Gaetano Mazzuoccolo della locale stazione dei Carabinieri per il loro impegno costante a sostegno delle vittime di violenza. “Sempre dalla parte dei più fragili, perché nessuno sia lasciato solo”, ha concluso. A suggellare la giornata, la frase piena di speranza di un bambino: “Finalmente si ritorna ad essere felici”. Un auspicio per un futuro libero dalla violenza, dove gioia e serenità possano finalmente regnare.