Napoli – Nella Sala “Caduti di Nassiriya” del Consiglio Regionale della Campania, il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, ed il dottor Roberto Malinconico, filosofo e scrittore, stamani hanno illustrato il programma del “Premio Melagrana – Città di Caserta”, annunciando la cerimonia finale di premiazione, in programma martedì 21 gennaio, alle ore 19,30, al Teatro Comunale “Costantino Parravano” del capoluogo di Terra di Lavoro.
“Il Consiglio regionale – ha spiegato Oliviero – supporta il Premio Melagrana, un riconoscimento che valorizza l’impegno, la cultura e la creatività dei nostri concittadini. Questo premio rappresenta non solo un momento di celebrazione delle eccellenze locali, ma anche un’opportunità per rafforzare l’identità e il senso di comunità che rendono unica la nostra regione. La Campania è una terra ricca di tradizioni, storia e talenti, e il Premio Melagrana è una testimonianza di come la nostra cultura possa continuare a crescere, innovarsi e farsi conoscere nel mondo”.
Oliviero ha augurato a tutti i partecipanti e ai premiati di “continuare a perseguire il loro percorso con la stessa determinazione e passione che li ha portati a questo riconoscimento”. “La Campania ha bisogno di queste energie positive per affrontare le sfide del futuro con fiducia e speranza”, ha aggiunto il presidente, rivolgendo un grazie “agli organizzatori, ai partecipanti, e a tutti coloro che, con il loro impegno e la loro passione, contribuiscono a rendere la nostra regione un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale e internazionale”.
I romanzi editi e quelli inediti, i racconti e le poesie inedite, nonché la saggistica giovanile dedicata alle scuole, sono state recepite e selezionate dall’ampia platea di lettori valutatori ed infine valutate dalla qualificata ed attenta giuria, presieduta da Malinconico. Cinque le sezioni a concorso: Romanzi editi; Narrativa inedita; Racconti inediti; Poesia; Saggistica giovanile dedicata agli studenti degli istituti superiori ed ispirata alla figura di Giacomo Matteotti in occasione del 100esimo anniversario del suo assassinio per mano fascista.
