Caserta – Il Tar Campania ha respinto il ricorso proposto dalla società Co.Ge.In, condividendo in pieno le argomentazioni difensive addotte dall’avvocato Pasquale Marotta, difensore del Comune.
Col ricorso era stata impugnata l’ordinanza emessa dal dirigente dell’Ufficio Patrimonio, ingegner Luigi Vitelli, con la quale, tenuto conto che la società occupava il bene senza titolo, si ordinava alla società Co.Ge.In di lasciare entro 15 giorni il parcheggio, libero da cose e persone, al fine di consentirne il pieno e libero utilizzo da parte del Comune di Caserta per le proprie finalità pubbliche.
La società ha sostenuto nel ricorso che, poiché il bene (il parcheggio) era stato inserito nel nuovo Piano Comunale delle Alienazioni e Valorizzazioni, lo stesso non faceva parte più del patrimonio indisponibile del Comune e, quindi, l’ordinanza di sgombero non poteva essere emessa con i poteri autoritativi del Comune, e, conseguentemente, se il Comune voleva riappropriarsi del bene comunale doveva valersi dei mezzi ordinari a difesa della proprietà e del possesso, regolati dal codice civile.
Il difensore dell’Ente Comunale ha dimostrato in giudizio, depositando varie delibere, che la volontà dell’Ente era ed è quella di destinare il parcheggio ad un uso pubblico, a servizio della Reggia di Caserta. Dagli atti di causa è emerso che la Co.Ge.In occupa il parcheggio senza titolo da circa 10 anni. Pertanto, in virtù e per effetto della sentenza dell’ottava sezione del tribunale amministrativo campano (composta da dottor Paolo Corciulo, presidente, dottoressa Paola Palmarini, consigliere estensore, e dottor Domenico Falco, consigliere), la Co.Ge.In deve lasciare immediatamente il parcheggio e consegnarlo al Comune.