Gricignano (Caserta) – “Una morte bianca che segue una dinamica già verificatasi nello stesso sito giusto qualche settimana fa”. Lo afferma il deputato Gimmi Cangiano di Fratelli d’Italia dopo l’incidente mortale, l’ennesimo nel giro di dieci giorni, avvenuto nell’azienda Frigocaserta di Gricignano dove ieri è deceduto il 19enne operaio napoletano Patrizio Spasiano, rimasto vittima di esalazioni di ammoniaca mentre stava lavorando per una ditta esterna. Prima di lui, il 31 dicembre, era toccato a Pompeo Mezzacapo, 39 anni, di Capodrise, padre di tre figli, rimasto schiacciato da un muletto.
Giunto sul posto poco dopo l’incidente, Cangiano ha ricevuto dalle autorità competenti la notizia che, stando ai primi rilievi, la fuoriuscita non avrebbe prodotto danni ambientali. Ciò nonostante, in via cautelativa, la Prefettura di Caserta ha sollecitato i sindaci del territorio ad adottare ordinanze che consigliano di tenere chiuse porte e finestre, di uscire di casa solo se strettamente necessario e di utilizzare mascherine, almeno fino alle 19 di stasera.
Intanto, si piange un’altra giovane vita spezzata, mentre i feriti – altri tre operai colleghi della vittima – sono stati ricoverati in ospedale ma le loro condizioni sembra non destino preoccupazioni. A mente fredda, però, per Cangiano una riflessione è d’obbligo: “Tanti passi in avanti sono stati fatti. Ma le politiche di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro necessitano di attenzione costante da parte di tutti e di formazione continua ed obbligatoria. Perché morire di lavoro nel 2025 è davvero qualcosa che non si può più tollerare”. “Vadano alla famiglia della vittima – conclude il deputato – le mie più profonde attestazioni di vicinanza e solidarietà. Per quel che potrò, resto a totale disposizione di una comunità che per me rappresenta un pezzo di cuore e di casa”.
