Coldiretti Caserta esprime la propria ferma posizione sul tema dell’agrifotovoltaico, così per come il settore è stato previsto dall’articolo 5 del Decreto Legge 15 maggio 2024 n. 63, che stabilisce limiti all’uso del suolo agricolo per l’installazione di impianti fotovoltaici.
L’associazione a tutela degli agricoltori si dichiara assolutamente favorevole allo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’agrifotovoltaico, ma ribadisce con forza che i terreni agricoli ad alto valore produttivo non devono essere utilizzati per questo scopo. La netta scelta di campo di Coldiretti Caserta è chiara ed è stata esposta anche alle amministrazioni comunali, tra cui quelle di Succivo e Orta di Atella: sì alla transizione energetica, ma no alla speculazione. Centrale è, infatti, il rispetto dell’equilibrio tra le necessità di energia pulita e la salvaguardia del suolo agricolo destinato alla produzione alimentare. Una vicenda che ha visto scendere in campo diversi agricoltori atellani, riunitisi in comitato, sostenuti dall’amministrazione di Succivo guidata dal sindaco Salvatore Papa (leggi qui).
Parlando del tema, il direttore di Coldiretti Caserta, Giuseppe Miselli, ha specificato quanto sia fondamentale che “vengano evitati interventi su terreni agricoli ad alto valore produttivo”. “È importantissimo – spiega Miselli – che il piano di sviluppo delle energie rinnovabili non comprometta le risorse agricole, che sono essenziali per garantire la sicurezza alimentare e il benessere della nostra comunità. Per questo motivo, Coldiretti Caserta avvierà tutte le attività necessarie per monitorare e prevenire qualsiasi forma di speculazione che potrebbe danneggiare i nostri agricoltori”.
Coldiretti Caserta si conferma presidio al fianco dei coltivatori, lavorando per promuovere un’azione costante affinché non vengano messi a rischio i terreni agricoli che sono fondamentali per l’agricoltura locale e nazionale. “La protezione del suolo agricolo è un impegno prioritario”, ha spiegato il presidente Enrico Amico. “Coldiretti Caserta lavorerà in ogni sede per garantire che vengano rispettati gli interessi dei coltivatori e per promuovere un agrifotovoltaico che sia davvero sostenibile e compatibile con l’agricoltura”, ha concluso il numero uno della federazione casertana.