Un momento di raccoglimento e ricordo per Patrizio Spasiano, il 19enne operaio napoletano deceduto, lo scorso 10 gennaio, in seguito ad una fuga di ammoniaca mentre eseguiva, per conto di una ditta esterna, un intervento di manutenzione straordinaria, all’interno dell’azienda “Frigocaserta” di Gricignano di Aversa, nel Casertano. La manifestazione, promossa da familiari e amici per chiedere giustizia per la morte del giovane, si terrà venerdì 31 gennaio, alle 19.30, con un corteo che partirà dalla chiesa del Cristo Re del quartiere Secondigliano.
“Morto per 500 euro al mese. Questa era la cifra che Patrizio guadagnava come tirocinante. Morto perché sfruttato. Morto perché mandato in prima linea senza adeguate misure di sicurezza”. Così il parlamentare Francesco Emilio Borrelli, dell’alleanza Verdi-Sinistra, che annuncia la sua partecipazione all’iniziativa. Il deputato, che ha nuovamente incontrato i genitori del ragazzo, rimarca: “È doveroso, è moralmente obbligatorio, per tutta la cittadinanza, prendere parte alla manifestazione. Per dare conforto, per mostrare vicinanza a questa famiglia distrutta dal dolore, ma anche per fermare le stragi sul lavoro, per fermare l’eccidio di giovanissimi. Più forte sarà il grido di giustizia e meno potranno fare finta di non ascoltarci. Venite tutti”.
Ed in memoria della giovane vita spezzata è stata realizzata una t-shirt su cui accanto alla foto del giovane, sorridente, si legge “Patrì, sarai sempre con noi”. Intanto, la madre del 19enne, ripercorrendo gli ultimi istanti di vita di suo figlio, ha ricordato: “Era come un tizzone umano, aveva la pelle completamente annerita ed il naso era quasi del tutto consumato. Ma aveva un occhio aperto come a volermi farmi capire che aveva sentito le mie chiamate durante l’incidente. La cosa che più mi ha colpito era la sua espressione, un’espressione sbigottita come se fosse stato colto di sorpresa”.
Sul fronte delle indagini, al momento sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati: il titolare della Frigocaserta e i due rappresentanti legali della “Cofrin” di Villaricca (Napoli), per la quale il 19enne lavorava come tirocinante da tre mesi. L’ipotesi di reato, formulata dalla Procura di Napoli Nord, è quella di omicidio colposo. Quella di Spasiano è stato l’ennesimo incidente mortale nella zona industriale di “Aversa Nord”, il secondo, nel giro di soli dieci giorni, avvenuto alla Frigocaserta. Prima di lui, il 31 dicembre, era toccato a Pompeo Mezzacapo, 39 anni, di Capodrise, padre di tre figli, rimasto schiacciato da un muletto.