Orta di Atella (Caserta) – Revoca del vicesindaco Andrea Villano e, di fatto, quella di un assessore, Florentia Lamberti, messa nelle condizioni di dimettersi. E’ l’azione condotta dal sindaco Antonino Santillo dopo che il gruppo “Orta al Centro” aveva chiesto lumi su un affidamento diretto ad una ditta appena costituita e intestata ad una cittadina ucraina. Così, ritenendo che il primo cittadino avesse l’obiettivo di “farli fuori”, i componenti del gruppo politico-consiliare, che si rifà all’ex sindaco Andrea Villano (cugino omonimo dell’ex vicesindaco), hanno deciso di abbandonare la maggioranza, gettando in profonda crisi, di nuovo, l’amministrazione ortese.
«“Decisi a risollevare Orta”: questo era il nostro grido di battaglia durante la campagna elettorale per le comunali di maggio 2023. Con entusiasmo travolgente, competenze solide e il coraggio straordinario delle donne e degli uomini del nostro movimento, ci siamo messi al servizio della comunità con una determinazione che nulla poteva scalfire. Con questa energia e visione, insieme ad altri gruppi, abbiamo scelto, noi per primi, Antonino Santillo come sindaco. Il responso delle urne aveva consacrato “Orta al Centro” come la prima forza politica cittadina, un risultato storico che rifletteva la fiducia dei cittadini». Così il gruppo consiliare racconta l’ultima esperienza elettorale, all’indomani della quale, però, ritiene che «si è scatenata una vergognosa e forse calcolata campagna per sminuire il nostro straordinario successo elettorale». «Il sindaco, solo inizialmente – continuano i centristi – sembrava a difesa del nostro patto politico, in modo incredibile e deludente, si è poi prestato a un gioco al massacro. Attacchi frontali, manovre subdole, tentativi di delegittimazione: non hanno risparmiato nulla per colpirci. Hanno sferrato un assalto vile ai nostri consiglieri eletti, fino a ordir denunce pretestuose contro i nostri luoghi di lavoro e persino contro le nostre case. La bassezza di queste azioni ha raggiunto l’apice con decine di lettere anonime diffamatorie, attacchi personali ignobili senza alcun legame con il nostro impegno politico e civile. Ma noi non ci siamo piegati».
Nonostante tutto, sottolineano dal gruppo consiliare, «i due assessori designati – l’avvocato Andrea Villano, con deleghe ai Lavori pubblici, Pnrr, Finanze e Tributi, e la professoressa Florentia Lamberti, con deleghe a Cultura, Pubblica istruzione, Edilizia scolastica e Agricoltura – hanno continuato a lavorare con instancabile dedizione. In un contesto segnato dalla cronica precarietà del personale comunale e dall’assenza di un bilancio, hanno ottenuto risultati straordinari: nuovi finanziamenti e l’avanzamento dei lavori del Pnrr, nonostante le innumerevoli difficoltà. Questi successi sono la prova tangibile del nostro impegno per Orta».
Ad inizio gennaio, però, la goccia che ha fatto traboccare il vaso. «Si è verificata – spiegano i centristi – un’altra inquietante vicenda che merita la massima attenzione. Abbiamo chiesto chiarezza su un appalto diretto di circa 30mila euro, affidato a una ditta neocostituita, priva di dipendenti e amministrata da una cittadina ucraina. Il nostro documento puntava esclusivamente a far luce su un provvedimento amministrativo che ha suscitato un clamore mediatico enorme e una giusta indignazione tra i cittadini. Come ha reagito il sindaco? Invece di affrontare nel merito una questione con molte ombre, ha scelto di attaccare il nostro gruppo politico, chiedendo le dimissioni dei nostri assessori e cercando di spostare l’attenzione da un atto amministrativo altamente discutibile sul piano delle poltrone. Alla nostra richiesta legittima e doverosa di adottare misure per verificare eventuali irregolarità amministrative e legali, il sindaco Santillo ha risposto con un atto senza precedenti e totalmente strumentale: ha revocato d’urgenza il vicesindaco e portato l’altro nostro assessore alle dimissioni».
Questo, evidenziano da “Orta al Centro”, «nonostante avessimo garantito il nostro sostegno all’amministrazione, indipendentemente dalle cariche, a precise e inderogabili condizioni: revoca immediata dell’incarico alla responsabile del settore economico-finanziario del Comune; annullamento in autotutela della determina di affidamento diretto dell’appalto di 30 mila euro alla ditta di consulenza; recupero del 50% dell’importo già liquidato; allontanamento dagli uffici comunali di figure ingombranti legate alla ditta. Queste erano le nostre richieste, essenziali per il bene di Orta. Nulla è stato fatto. Il sindaco Santillo ha dimostrato di avere un unico obiettivo: “far fuori” il nostro gruppo politico-consiliare, per riequilibrare una maggioranza debole e procedere indisturbato senza la necessità di confrontarsi con alleati considerati scomodi».
Ultimissimo episodio che ha alimentato ulteriormente la tensione, la convocazione di una riunione di maggioranza nello studio di un consigliere ed il successivo incontro della mattina seguente con i revisori dei conti senza nemmeno invitare “Orta al Centro”. Che ora avverte: «Noi non ci arrendiamo. La nostra attività politica per il territorio continuerà, con o senza cariche istituzionali. Non permetteremo mai che il futuro della nostra città venga compromesso da provvedimenti illegittimi, scelte opache e azioni che calpestano la fiducia dei cittadini. Continueremo a lottare con la stessa forza e determinazione di sempre, per il bene autentico di Orta e dei suoi cittadini. Perché il nostro impegno non si spegne: si rafforza, si rinnova, e continuerà a essere al servizio di Orta». Poi un appello al consigliere Lamberti: «Comprendiamo le difficoltà del consigliere Lamberti che ha votato in modo diverso da quanto deciso dal gruppo e lo invitiamo a riflettere sulle tante battaglie condivise insieme e a riunirsi di nuovo a noi per programmare in prospettiva unitaria le attività politiche del prossimo futuro».