Orta di Atella (Caserta) – Una nuova fase di tensione e contrasti nella maggioranza consiliare. Il gruppo “Orta al Centro”, che si rifà all’ex sindaco Andrea Villano, ha apertamente criticato l’affidamento ad una società dell’incarico di redigere i documenti contabili dell’ente comunale. La polemica ha avuto un esito immediato: il sindaco Antonino Santillo ha deciso di revocare la nomina di vicesindaco e assessore ad Andrea Villano, cugino e omonimo dell’ex primo cittadino, oltre che esponente dello stesso gruppo.
La revoca, sancita tramite decreto, è stata motivata dalla perdita del rapporto di fiducia, ulteriormente aggravata dal comunicato diffuso da “Orta al Centro”. In quel documento, il gruppo aveva attaccato la decisione del sindaco di difendere la capoarea del settore economico-finanziario, al centro di polemiche per l’assegnazione dell’incarico di consulenza alla società che, ad avviso dei contestatori, mancherebbe di esperienza comprovata. Una situazione che ha portato Santillo a chiedere le dimissioni dei due assessori collegati al gruppo.
Da parte sua, l’ex sindaco Andrea Villano, nonostante abbia confermato il suo sostegno all’amministrazione, ha definito “scomposta” la reazione del sindaco. In una seconda nota, il gruppo “Orta al Centro” ha posto interrogativi pungenti, chiedendo: “Cosa si intende per fare il bene della città? Adottare provvedimenti in tempi rapidi anche se in odore di illegittimità? Avvalersi di ditte opache? Chiedere il supporto di professionisti di dubbia moralità?”. Il sindaco Santillo, riportando queste parole nel decreto di revoca dell’assessore Villano, ha sottolineato che quest’ultimo si sarebbe opposto a decisioni approvate in giunta, contribuendo così ad alimentare il conflitto. Diverso l’epilogo per l’altro assessore espressione di “Orta al Centro”, Florentia Lamberti, che ha preferito rassegnare spontaneamente le dimissioni, evitando ulteriori tensioni.
La frattura, l’ennesima, tra “Orta al Centro” e il sindaco Santillo ora, in attesa della prossima seduta del Consiglio comunale, solleva diversi interrogativi sul futuro dell’amministrazione in carica.
