San Tammaro (Caserta) – Un’ondata di curiosità ed entusiasmo ha animato la scuola media “Rita Levi Montalcini” di San Tammaro, guidato dalla professoressa Giuseppina Verile, in occasione della manifestazione dedicata alle “Donne nella Scienza”, tenutasi nella giornata del 17 gennaio al cineforum “Antonio De Curtis”.
L’evento era volto a valorizzare il contributo femminile al progresso scientifico-tecnologico ed ha visto la partecipazione dell’assessore Filomena Gravino, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, dell’ingegner Marika Belardo, ricercatrice del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (Cira), nonché della professoressa Lucia Panzella, docente di chimica organica del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università “Federico II” di Napoli.
Al centro del dibattito il prezioso contributo dato alla scienza da figure straordinarie come Rita Levi Montalcini, Samantha Cristoforetti e Marie Curie, illustrate e approfondite dagli alunni che hanno contribuito mediante presentazioni multimediali, prodotte con rigore e passione.
A moderare l’incontro, la professoressa Maria De Lucia, promotrice del progetto, che ha illustrato le fasi in cui si è articolata l’intera iniziativa, snodatasi lungo i mesi appena trascorsi, e spiegato che “percorsi del genere, incentivando le ragazze a guardare alla scienza come possibilità futura, consentono di abbattere il divario di genere presente anche nel mondo scientifico”. La docente ha anche ringraziato i colleghi che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione. A seguire l’assessore Filomena Gravino che ha sottolineato la costante e proficua collaborazione tra la scuola ed il Comune.
È stata poi la volta dell’ingegner Marika Belardo che ha descritto agli allievi la realtà del Cira, spiegandone le finalità, gli ambiti di competenza e descrivendone la dotazione di impianti ed infrastrutture per la ricerca. Il suo contributo ha messo in luce quanto “proprio la ricerca in ambito aerospaziale sia fondamentale per spingere i limiti della tecnologia, generando innovazioni che trovano applicazione in settori come l’energia, i trasporti, la medicina e le comunicazioni, migliorando la qualità della vita e promuovendo la sostenibilità”.
La parola è poi passata alla professoressa Lucia Panzella che ha dimostrato ai ragazzi come la chimica non sia una scienza astratta, bensì applicata, e come si occupi di analizzare tutta la realtà, trovando impiego nei campi più disparati da quello alimentare a quello biomedico, concludendo il suo intervento con un focus sul ruolo biologico delle melanine. L’intero progetto “Donne nella Scienza” è stato realizzato mediante i finanziamenti del Pnrr – linea d’investimento 3.1- “Nuove competenze e nuovi linguaggi D.M. 65/2023 – Progetto Let’s Stem”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA