Un’autovettura rubata, targhe contraffatte, documenti intestati a persone inesistenti e dispositivi per clonare chiavi di ultima generazione: è quanto hanno trovato i carabinieri del Reparto territoriale di Mondragone nell’abitazione di una 73enne di Castel Volturno (Caserta), denunciata in stato di libertà per ricettazione e riciclaggio.
La vicenda ha avuto inizio con la segnalazione di furto di una Bmw X1, localizzata grazie al Gps ancora attivo. L’auto si trovava nel cortile dell’abitazione della donna, che inizialmente si è dichiarata estranea ai fatti. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno notato che il veicolo presentava targhe del Lussemburgo apposte in modo grossolano e che poteva essere avviato senza problemi con le chiavi originali fornite dal proprietario. Un controllo più approfondito ha confermato che il numero di telaio e i documenti corrispondevano a quelli segnalati nella denuncia di furto.
La donna ha tentato di giustificarsi dichiarando di aver permesso a un conoscente, di cui non era in grado di fornire le generalità, di parcheggiare l’auto nel cortile. Tuttavia, durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto elementi che l’hanno collegata direttamente ai reati. All’interno della casa sono stati rinvenuti documenti di circolazione in bianco, intestati a persone inesistenti, e due sofisticati dispositivi elettronici: un “full range all round detector” e un “xhorse”, utilizzati rispettivamente per codificare e clonare chiavi di veicoli, sia analogici che digitali.
La Bmw X1 è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i documenti falsi e le attrezzature sono stati sottoposti a sequestro. La 73enne, ora sotto indagine, dovrà rispondere delle accuse di fronte all’autorità giudiziaria.