Ci sono i primi indagati per la morte di Patrizio Spasiano, l’operaio di 19 anni, del quartiere Secondigliano di Napoli, deceduto lo scorso 10 gennaio all’interno della “Frigocaserta” di Gricignano di Aversa. Si tratta dei rappresentanti legali dell’azienda in cui si è verificato l’incidente e della società cooperativa “Cofrin” di Villaricca (Napoli), per la quale Spasiano lavorava. L’ipotesi di reato, formulata dalla Procura di Napoli Nord, è quella di omicidio colposo.
Secondo quanto finora emerso, il 19enne sarebbe rimasto intrappolato durante una fuga di ammoniaca mentre eseguiva un intervento di manutenzione per conto della ditta esterna, per la quale lavorava dallo scorso ottobre come tirocinante, con una paga di 500 euro al mese, come dichiarato da alcuni familiari. Insieme ad altri tre colleghi sembra fosse impegnato a recuperare una cella frigorifero danneggiata dal disastroso incendio divampato nello stabilimento tre anni prima, il 9 novembre 2021.
Ad un certo punto si verificava la fuoriuscita di ammoniaca: mentre i suoi colleghi riuscivano a mettersi in salvo, Patrizio, investito dalle esalazioni, rimaneva bloccato su un ponteggio. Tre colleghi riuscivano invece a mettersi in salvo, venendo ricoverati in ospedale ma non in pericolo di vita. I Vigili del fuoco, intervenuti con i nuclei Nbcr (rischio nucleare, biologico, chimico e radiologico) di Napoli e Caserta, riuscivano a raggiungere e recuperare il corpo senza vita del 19enne soltanto tre ore dopo, una volta dissolta la sostanza che aveva saturato l’ambiente.
Intanto, si attendono i risultati dell’autopsia sulla salma del giovane disposti dal sostituto procuratore Giuliano Caputo, che coordina le indagini delegate ai carabinieri della Compagnia di Marcianise, agli ordini del capitano Daniele Petruccelli. Quella di Spasiano è l’ennesimo incidente mortale nella zona industriale di “Aversa Nord”, il secondo, nel giro di soli dieci giorni, avvenuto alla Frigocaserta. Prima di lui, il 31 dicembre, era toccato a Pompeo Mezzacapo, 39 anni, di Capodrise, padre di tre figli, rimasto schiacciato da un muletto.