“Al di là dei 17 decreti cha hanno tagliato il traguardo c’è un 18esimo decreto delegato in materia di accise che ha ricevuto i pareri della commissione parlamentare e poi ripasserà in Consiglio dei Ministri. Abbiamo intenzione di continuare su questa strada. Il termine per l’attuazione della delega scadrà ad agosto 2025. Manca l’attuazione della riforma in materia di Iva e Irap, dei redditi finanziari e la parte che riguarda il federalismo fiscale”. A renderlo noto Giovanni Spalletta, direttore generale del dipartimento delle Finanze, Ministero dell’Economia, nel corso dell’ottavo Forum nazionale dei Commercialisti e degli Esperti contabili su “La riforma fiscale e la legge di bilancio 2025”, promosso da Italia Oggi e patrocinato dalla Cnpr.
“Il problema degli oneri – ha aggiunto Spalletta – è diventato ancora più pressante in virtù delle nuove regole della governance europea che impongono la necessità di tenere sotto controllo le spese fisse limitando gli interventi in materia fiscale programmati. Il processo delle agevolazioni fiscali è in corso. La legge di bilancio 2025 ha fatto passi importanti in avanti per le persone fisiche con interventi di razionalizzazione e limitazione delle detrazioni per oneri per i redditi superiori ai 75mila euro. Plafond che viene corretto con coefficiente familiare che penalizza chi ha meno di tre figli”.
Anche in termini di agevolazioni per le imprese sono state riviste le agevolazioni per Industria 4.0. “Questa revisione delle agevolazioni – ha sostenuto Spalletta – è sottesa a tutta la legge delega per la riforma fiscale. Abbiamo preso impegni pressanti per rivedere e tagliare per 7,5 miliardi entro il 2028 le agevolazioni fiscali. Un obiettivo ambizioso all’interno dei quali c’è anche il taglio dei sussidi ambientalmente dannosi, individuati nel catalogo annuale dal ministero dell’Ambiente”.