In migliaia in festa a Gaza per l’annuncio della tregua. “Gli ostaggi di Hamas saranno rilasciati tra poco”. Lo ha detto Donald Trump su Truth annunciando la tregua a Gaza tra Israele e Hamas. “Hamas ha confermato l’accordo per iscritto”, hanno riferito fonti israeliane citate dai media. “Il cessate il fuoco a Gaza entrerà in vigore immediatamente”, ha detto un funzionario della Casa Bianca al New York Times. Per Israele vi sono però ancora questioni dell’accordo su Gaza che rimangono “irrisolte” e spera di “finalizzare questa notte”: lo ha riferito l’ufficio di Netanyahu.
“Questo epico accordo avrebbe potuto realizzarsi solo in seguito alla nostra storica vittoria di novembre”, ha aggiunto Trump. “Con questo accordo in atto, il mio team per la sicurezza nazionale continuerà a lavorare a stretto contatto con Israele e i nostri alleati per garantire che Gaza non diventi mai più un rifugio sicuro per i terroristi. Continueremo a promuovere la pace attraverso la forza in tutta la regione, mentre sfruttiamo lo slancio di questo cessate il fuoco per espandere ulteriormente gli storici accordi di Abramo. Questo è solo l’inizio di grandi cose a venire per l’America e, in effetti, per il mondo!”.
La televisione pubblica egiziana Al Qaera, citando proprie fonti, scrive su X che “l’accordo pone l’accento sulla ricostruzione della Striscia di Gaza, sull’apertura dei valichi di frontiera e sull’autorizzazione alla circolazione di persone e beni”. L’intesa “sottolinea il ritorno di una calma duratura nella Striscia di Gaza al fine di raggiungere un cessate il fuoco permanente e il ritiro delle forze dell’esercito di occupazione”.
La bozza d’accordo prevede tre fasi, con una prima tregua di 42 giorni durante i quali sono previsti il graduale rilascio dei primi 33 ostaggi e l’inizio del ritiro delle forze israeliane. E già si pensa già al dopoguerra: Blinken parla di un piano per affidarne la gestione all’Anp affiancata dall’Onu, fino alla nascita di uno Stato palestinese che comprenda Gaza e Cisgiordania.
Intanto, sono continuati senza sosta nella notte e questa mattina i raid dell’aviazione israeliana su Gaza. Secondo fonti locali, sono almeno 33 le vittime degli attacchi ma il bilancio potrebbe salire. Un attacco aereo israeliano ha colpito per la prima volta un obiettivo militare delle forze di sicurezza del nuovo regime siriano, provocando la morte di tre persone: lo hanno riferito fonti mediche e l’ong Osservatorio siriano per i diritti umani.