Ha annunciato le sue dimissioni dal Consiglio regionale l’ex presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Dopo la rottura con Forza Italia, ha fatto parte del gruppo Moderati e Riformisti. Al suo posto subentrerà l’ischitana Maria Grazia Di Scala che siederà, però, tra i banchi di Fratelli d’Italia. “Mi dimetto, ma aiuto con grande impegno il centrodestra”, ha detto. “Un adempimento formale che per me ha anche un valore politico e sentimentale, di legame per il lavoro che abbiamo svolto in questi anni”.
Sui possibili papabili per la candidatura a presidente del centrodestra, Caldoro ritiene che “Cirielli (Fdi), Martusciello (Fi), Zinzi (Lega), che guidano i tre partiti di riferimento del centrodestra, sono tutti e tre assolutamente di pari dignità, forti per la candidatura alla Regione”. “Ho espresso un giudizio: se mi si chiede, come mi è stato chiesto, è chiaro che dico Cirielli – continua – per ragioni oggettive perché è il capo del partito più forte, perché è quello che come curriculum ha svolto una attività amministrativa molto impegnativa in Regione ed è stato presidente della Provincia di Salerno, attualmente è viceministro degli Esteri. Quindi, ha una esperienza maggiore rispetto agli altri. Per quanto mi riguarda, per queste ragioni oggettive, credo sia oggettivamente il più forte dei tre ma non perché tutti e tre non siano in grado di poter concorrere insieme anche a chi, eventualmente, possa nascere dalla società civile”, ha spiegato l’ex governatore.
“Non dimentichiamo – ha aggiunto Caldoro – che c’è anche questa possibilità: si è parlato lungamente dell’attuale ministro dell’Interno, un campano (Matteo Piantedosi, ndr) persona autorevolissima anche se poi ha detto di no perché impegnato a fare altro. Come vedete, dai politici ad altri abbiamo tante candidature”.
