Aversa (Caserta) – “Vogliamo allargare e rafforzare la sfera dei diritti sociali e civili includendo anche chi oggi ne è escluso, perché una società è tanto forte, giusta, coesa ed economicamente avanzata quanto più ampia e certa è la platea dei cittadini che ne fanno parte”. Con queste parole, il commissario del Pd di Aversa, Eugenio Marino, ha introdotto e sintetizzato il tema del quinto dibattito del ciclo “Cinque priorità per l’Italia”, che si è tenuto lo scorso venerdì 7 febbraio nella sede aversana dei Dem, alla presenza del responsabile della segreteria nazionale del Pd per i Diritti, l’europarlamentare Alessandro Zan, e della senatrice e commissaria del Pd Caserta, Susanna Camusso. Proprio la commissaria Camusso ha spiegato che non vi è contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili e che chi li mette in alternativa lo fa per creare un restringimento dei diritti favorendo il privilegio.
Il presidente di Rain Arcigay Caserta, Raoul Piccirillo, ponendo l’accento sulla discriminazione di genere, ha invece sottolineato come si continui a influenzare profondamente l’accesso al mondo del lavoro per le persone transgender, chiedendo con forza e passione la necessità di politiche inclusive e di un cambiamento culturale volto a garantire pari opportunità a tutti. Carmine De Angelis, dell’Associazione Famiglie Arcobaleno, ha invece ribadito come il riconoscimento delle famiglie arcobaleno non sia una questione ideologica, ma di uguaglianza, che metta tutte le persone e tutti i bambini nelle condizioni di godere dei medesimi diritti e opportunità, indipendentemente da come sia composto il loro nucleo familiare.
Il consigliere comunale di Teverola, Pasquale Gnasso, invitato a portare anche una testimonianza sulla situazione dell’omofobia nella provincia di Caserta, ha spiegato come siano un problema l’indifferenza diffusa e la tendenza a negare l’esistenza dell’omofobia e come esse vadano contrastate anche con una legge contro tutte le forme di discriminazione. Le conclusioni sono state tracciate dall’europarlamentare Zan che, tra le altre cose, ha insistito sul fatto che con le leggi che vuole approvare questa maggioranza di Governo si vuole impedire persino la disobbedienza civile, cioè la contestazione di chi, non avendo diritti, protesta in modo non violento per provare a ottenerli. E per questo ha invitato tutti a mobilitarsi e adoperarsi per non permettere che i riflettori si spengano su questi temi e a sottolineare che i figli di Meloni, Salvini e Piantedosi non hanno più diritti dei figli della Famiglie Arcobaleno, perché la Costituzione assegna diritti alla persona e non alle categorie e dunque, i diritti devono essere per tutti, altrimenti se sono per pochi diventano privilegi.
L’evento è stato moderato da Francesco Del Franco, del Pd Aversa, che ha sottolineato come anche in questo quinto e penultimo incontro la sede del partito si sia affollata di militanti e cittadini interessati a discutere di politica e di argomenti che interessano la vita concreta delle persone. Per questo ha ringraziato tutti i relatori che hanno accettato di discutere con il Pd, oltre che gli intervenuti che, con la loro presenza e interesse, confermano la bontà di queste iniziative e ha ricordato come il Partito Democratico di Aversa sia aperto a contributi di tutti e ha dato appuntamento al prossimo evento sulle politiche industriali, che si terrà venerdì 21 febbraio, sempre alle ore 18, al quale parteciperà il senatore Antonio Misiani, responsabile nazionale Economia, Finanze, Imprese e Infrastrutture del Pd e commissario del partito in Campania. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA