Aversa, è morto l’avvocato Paolo Trofino: dai grandi processi di camorra a Calciopoli

di Redazione

Il mondo forense campano è in lutto per la scomparsa di Paolo Trofino, avvocato penalista, originario di Aversa (Caserta), spentosi all’età di 75 anni. Figura di rilievo a livello nazionale, Trofino si è distinto per la sua competenza e il suo impegno in processi di grande impatto.

Profondo cordoglio è stato espresso dai fori di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord, dove l’avvocato ha ricoperto in passato la carica di presidente della Camera Penale. Le istituzioni forensi lo ricordano come un professionista di altissimo livello, punto di riferimento per intere generazioni di penalisti.

Nel corso della sua carriera ha preso parte ad alcuni dei più importanti procedimenti giudiziari italiani. Ha difeso Raffaele Cutolo, fondatore della Nuova Camorra Organizzata, e ha svolto un ruolo centrale nel processo Spartacus contro la camorra. Il suo nome è legato anche al caso Calciopoli, avendo rappresentato l’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi. Tra i suoi ultimi incarichi, la difesa del cantante neomelodico Tony Colombo.

Il suo studio, con sedi tra Napoli e Aversa, è stato un punto di riferimento per numerosi giovani avvocati, molti dei quali oggi affermati professionisti. La Camera Penale di Santa Maria Capua Vetere lo ha definito “un esponente della più nobile avvocatura del nostro tempo”, sottolineando il suo contributo inestimabile alla giustizia e alla formazione forense. Con la sua scomparsa, il mondo giuridico perde un protagonista di primo piano. Sono già in corso iniziative per onorarne la memoria e celebrarne il lascito professionale e umano.

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