Aversa, il primo anno dello Sportello Antiusura e Antiracket: “Denunciare conviene”

di Antonio Taglialatela

Aversa (Caserta) – Il bilancio dei risultati ottenuti nel primo anno di attività e gli obiettivi futuri per rafforzare la rete di protezione e sostegno alle vittime di usura e racket sul territorio. Sono stati i temi fondamentali affrontati nel corso dell’incontro promosso dall’associazione di promozione sociale “Ambulatorio Antiracket e Antiusura di Terra di Lavoro” per celebrare il primo “compleanno” dello sportello di ascolto ospitato nella sede della Caritas Diocesana, in vicolo Sant’Agostino 4.

Dopo i saluti istituzionali del prefetto Lucia Volpe, del sindaco di Aversa, Francesco Matacena, e del vescovo Angelo Spinillo, sono intervenuti il commendatore Maurizio Pollini, presidente dell’Ambulatorio, don Carmine Schiavone, direttore della Caritas Diocesana di Aversa e delegato regionale Caritas Campania, l’avvocato Gianluca Giordano e la psicologa Antonella Schiavone, vicepresidente dell’Ambulatorio e coordinatrice dello sportello d’ascolto. A moderare il professor Vincenzo Sagliocco, editorialista del quindicinale “Osservatorio Cittadino”.

“Un luogo di accoglienza e sostegno a coloro che sono stati coinvolti in situazioni di usura e intimidazione camorristica. Una sfida difficile ed ardua ma il sostegno di Chiesa, Istituzioni, Forze dell’ordine ed associazioni ci fa ben sperare”, ha commentato il commendator Pollini. “Numerose sono state le richieste di aiuto ricevute in questo primo anno di attività ma poche di queste si sono trasformate in denunce. Tuttavia, abbiamo tracciato un solco importante verso la strada del cambiamento”.

L’auspicio del vescovo Spinillo è che i risultati raggiunti possano essere “il seme di qualcosa possa crescere nella direzione della denuncia, non solo per liberare le persone cadute nella rete dell’usura ma anche per sollecitare un’attenzione da parte della società verso chi vive queste difficoltà”. “Anche una singola denuncia significa che abbiamo ottenuto quello che ci aspettavamo, cioè che chi è in difficoltà, in uno stato di disagio economico e sociale si è rivolto a un’associazione che con il suo operato quotidiano non fa che aiutare le persone a liberarsi dalla criminalità”, sono state le parole del prefetto Volpe. “In questo modo – ha sottolineato – anche una sola persona è stata sottratta alla prevaricazione. E questa sicuramente è prevenzione efficace”.

“Insieme si può! Denunciare conviene”, è lo slogan dell’Ambulatorio. Il numero verde 800.900.767 rimane un punto di riferimento per chiunque voglia chiedere aiuto e assistenza. IN ALTO IL VIDEO, SOTTO ALCUNE FOTO

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