Aversa (Caserta) – La storia di Lazzaro la conosciamo tutti. Il miracolo del ritorno alla vita, la seconda possibilità, una storia inquietante che ci viene raccontata fin da bambini. Ma ci siamo mai chiesti chi era davvero Lazzaro? Perché è morto? E se lui non volesse risorgere? Se aprire gli occhi nel sepolcro fosse stato l’inizio di un incubo e non una rinascita? Se la sua resurrezione fosse stata una condanna? Queste sono le domande che si pone Gaetano Ippolito nel suo nuovo romanzo, “Io non volevo risorgere – La seconda vita di Lazzaro”. Un racconto modernista che ribalta la narrazione tradizionale e ci mette di fronte a domande scomode. Il libro è disponibile in tutte le librerie e online (CLICCA QUI)
Quando Lazzaro riapre gli occhi nel sepolcro, richiamato dalla voce di Gesù, non riconosce nemmeno se stesso. Il suo volto è cambiato, i ricordi sono frammenti confusi, e il peso di una resurrezione non voluta lo travolge. Marta lo accusa di essere un impostore, Maria lo osserva con devozione ma anche con sospetto, mentre folle di curiosi e nemici potenti si avvicinano, attratti dal miracolo della resurrezione. Tra le tortuose strade della Palestina, Lazzaro parte per un viaggio alla ricerca di risposte: chi era prima della morte? Perché è stato richiamato? Perché la sua fede vacilla proprio adesso che per tutti è diventato “Il Risorto”? Incontrerà anime spezzate come la sua – un nano greco ossessionato dalla resurrezione, una sacerdotessa dai riti proibiti, e Barabba, un uomo dalle mille facce – ma ogni passo lo avvicinerà a segreti insopportabili. Diviso tra il desiderio di distruggere la Legge che lo ha incatenato e l’amore impossibile per Maria Maddalena, Lazzaro dovrà affrontare tutto il peso del suo scetticismo. Un romanzo modernista che trasforma un evento evangelico in un racconto universale di lotta e riscatto. Un viaggio unico tra fede e disillusione, vita e morte, colpa e redenzione.
Il romanzo è pubblicato dalla casa editrice indipendente Fox&Sparrows Edizioni, che si impegna non solo a fornire letture coinvolgenti, ma anche a rispettare e preservare l’ambiente, utilizzando carta proveniente da foreste gestite in modo sostenibile e adottando pratiche di produzione che riducono al minimo l’impatto ambientale. La missione della giovane casa editrice abbraccia la letteratura ma anche la tutela ambientale. Ogni libro stampato è un passo verso un futuro più verde: per ogni 500 copie vendute, gli editori piantano un albero, affidando la scelta del nome ai propri autori e lettori. Le storie di Fox and Sparrows nascono dalla foresta e tornano alla foresta: quando scegli contribuisci a creare uno spazio verde dove ogni albero racconta una storia unica, proprio come un libro.
“Io non volevo risorgere” è un’altra storia verde, un libro nato nel rispetto per l’ambiente e per promuovere la letteratura con un linguaggio modernista e intimista. La foto di copertina è a cura dell’artista casertano Damiano Errico, il fotografo che da anni cura workshop in Italia e all’estero sulla fotografia ispirata alla pittura. L’autore, Gaetano Ippolito, dopo una lunga esperienza nel settore degli audiovisivi, da diversi anni si dedica alla scrittura, pubblicando romanzi e racconti. Da qualche anno si sta lavorando come docente a progetto di cinema e scrittura cinematografica negli istituti superiori.