Aversa, lite al Jambo e poi davanti ospedale: 37enne ridotto in fin di vita

di Redazione

Ad Aversa (Caserta), la scorsa notte, un 37enne tunisino, a seguito di una lite, è stato picchiato a sangue e ridotto in fin di vita da un 22enne, suo connazionale.

Sulla base di quanto sino ad ora emerso, pare che la lite tra i due nordafricani sia scoppiata per futili motivi. Dalle dichiarazioni rese dal 22enne, tratto in arresto, ma ancora da accertare, sembrerebbe che il 37enne gli avrebbe sottratto 300 euro in contanti e il telefono cellulare.

Quando i carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Aversa, su richiesta pervenuta alla centrale operativa, sono giunti nei pressi dell’area adibita ad attività ludiche del centro cimmerciale Jambo di Trentola Ducenta, i due si stavano ancora picchiando. Ristabilita la calma, per curare le lievi lesioni che vicendevolmente si erano provocati, i due sono ricorsi alle cure mediche all’ospedale “Moscati” di Aversa.

Successivamente i militari dell’Arma sono dovuti intervenire anche nel nosocomio perché il 23enne, dopo aver atteso il 37enne fuori dalla struttura sanitaria, lo ha nuovamente aggredito e picchiato fino a ridurlo in fin di vita, scappando.

Immediato è stato l’intervento dei carabinieri che si sono messi sulle tracce dell’aggressore fino individuarlo, per trarlo in arresto, vicino ad un pub di Lusciano. Il 23enne, che dovrà ora rispondere di tentato omicidio, è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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