Caserta, il “Buonarroti” sempre più aperto agli studenti stranieri. Presentato libro di Don Antonello Giannotti

di Redazione

Caserta – “Soltanto la formazione tecnica e la conoscenza dei propri diritti danno ad un immigrato la giusta consapevolezza di sé e della propria dignità, aiutandolo a farsi rispettare nel mondo del lavoro, ancora terribilmente ingiusto, come i fatti di cronaca quotidianamente ci insegnano”. Lo ha detto Maria Ruggiero, dirigente dell’istituto tecnico “Buonarroti”, in occasione della presentazione del libro di don Antonello Giannotti, dal titolo “Quanto vale la vita di un uomo”, tenutasi stamattina alla presenza, oltre che dell’autore, di Antonella Serpico, presidente della commissione Pari opportunità del comune di Caserta, della giudice Marinella Graziano e dell’avvocato Hilarry Sedu. Ha moderato Lidia Luberto.

“Il libro di don Antonello – commenta la dirigente Ruggiero – affronta il tema dello sfruttamento lavorativo dei migranti, denunciando condizioni di lavoro disumane, salari bassissimi, orari massacranti e mancanza totale di diritti, attraverso testimonianze drammatiche, con un focus particolare sulla situazione nel casertano. Tutto questo non può lasciare indifferenti chi è in prima fila per garantire alle giovani generazione un’istruzione che li renda liberi di scegliere il proprio futuro. La scuola tutta, il ‘Buonarroti’, in particolare con il Geometra e l’Agrario, anche serali, è ormai cosmopolita e lavora per dare un percorso professionalizzante ed una vita migliore a chi ha lasciato tutto nel nome di una speranza, nonché ai loro figli, italiani di fatto, anche se ancora privi di cittadinanza”.

“A questo proposito, – conclude Ruggiero – l’occasione è per noi del ‘Buonarroti’ particolarmente importante: è anche una maniera per celebrare un nostro alunno Fabrizio Voinea, di origini rumene, che finalmente, appena una settimana fa, ha ottenuto la cittadinanza italiana”. L’alunno Voinea, presente in aula, insieme ad altri studenti dell’Amministrazione, Finanza e Marketing e Biotecnologie, è stato quindi invitato a portare la propria testimonianza all’attenzione del pubblico, suscitando in tutti una grande emozione.

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