Caserta – Attivato al Distretto Sanitario 12 dell’Asl Caserta, diretto da Antonella Guida, l’ambulatorio pediatrico per la prevenzione e cura dell’obesità infantile, di cui è responsabile Lucia Cennamo, specialista ambulatoriale pediatra.
Situato al terzo piano del Palazzo della Salute, in viale Paul Harris 79, stanza 307, e riservato ai minori di 14 anni, l’ambulatorio è attivo dal lunedì al giovedì secondo le agende trasmesse al cup per offering. L’accesso avviene con ricetta del pediatra di base e prenotazione al cup, con codici di prenotazione 89700.009, 89010.008 e con diagnosi 278.00 “Obesità non specificata”.
La prevalenza dell’obesità infantile è più che raddoppiata in tutto il mondo negli ultimi 30 anni. Le regioni del Sud e del Centro continuano ad avere prevalenze più elevate. In particolare in Campania il 26,2% dei bambini è in sovrappeso, il 13,2% obeso ed il 4,7% gravemente obeso. E, proprio in questo contesto che si inserisce il servizio ambulatoriale distrettuale dedicato all’obesità infantile, organizzato su base multidisciplinare, in cui è prevista la presenza di un pediatra esperto in nutrizione eventualmente coadiuvato da altre figure professionali.
“Grazie alla nostra direttrice sanitaria – commenta la dottoressa Lucia Cennamo – finalmente abbiamo colmato un vuoto assistenziale perché finalmente ci coadiuviamo con i pediatri di base per il trattamento, l’inquadramento diagnostico e terapeutico di una delle patologie più frequenti nell’ambito pediatrico, appunto l’obesità. Garantiamo un percorso non solo terapeutico, multidisciplinare, che si concentra sulla educazione alla salute, sull’educazione motoria e sullo stile di vita, ma interveniamo nel seguire questi pazienti, quindi nel follow up”. Un altro scopo è quello di alleggerire l’afflusso di pazienti che prima venivano inviati in ospedale e, quindi, tentare di inviare, invece, ad un terzo livello solo quelli con obesità grave e obesità secondaria. Intanto, l’obesità resta una patologia diffusissima.
“Abbiamo in Campania, in provincia di Napoli, come in provincia di Caserta, oltre il 20% dei bambini in sovrappeso od obesi”, spiega Cennamo, che ricorda: “Nell’immaginario collettivo può sembrare un qualcosa di banale ma che invece determina una serie di problematiche come dislipidemie, ipertensione arteriosa, formazione delle placche ateromasiche, già in epoca adolescenziale. Inoltre, è stato visto che gli adolescenti obesi purtroppo sono condannati per circa il 70% ad essere adulti obesi, e quindi adulti con quelle patologie che ben conosciamo, diabete, ipertensione e altre malattie metaboliche che ne pregiudicano l’aspettativa di vita”. I genitori devono, insieme ai bambini, capire che per combattere l’obesità bisogna intervenire a più livelli e soprattutto in maniera compartecipe con il bambino. “Tutta la famiglia – sottolinea Cennamo – deve acquisire uno stile di vita nuovo, che ci rendiamo conto è difficile da perseguire, perché siamo bombardati in tv e social da messaggi fuorvianti. E quindi si deve fare un lavoro di équipe in famiglia e anche a scuola. Anche noi operatori sanitari metteremo tutto il nostro impegno”. IN ALTO IL VIDEO