Gricignano, slitta al 25 marzo udienza su biodigestore. Tessitore: “Non abbassiamo la guardia”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Rinviata al 25 marzo l’udienza al Tar per discutere dell’ennesimo ricorso presentato dalla “Edison Next Environment” per la realizzazione del biodigestore a Gricignano. Dinanzi ai giudici amministrativi, nella seduta tenutasi stamani, la società ha chiesto e ottenuto il rinvio per proposizione di motivi aggiunti, rinunciando alla sospensiva in via cautelare.

Motivi che, come ha riferito l’avvocato Fabrizio Perla, che ha ricevuto il mandato per la costituzione in giudizio per i comuni di Gricignano di Aversa, Carinaro e Teverola, i cui territori costituiscono l’area industriale di “Aversa Nord”, sono collegati alla volontà espressa dalla Edison di impugnare il Piano di Sviluppo Triennale del Consorzio Asi Caserta con il quale quest’ultimo ha ritenuto, per quanto di propria competenza, inidoneo l’impianto di trattamento rifiuti alle attività industriali già presenti in zona e non aderente alle strategie di sviluppo perseguite dall’Ente presieduto da Raffaela Pignetti.

Dopo il secondo parere negativo in conferenza di servizi, lo scorso novembre, l’azienda, infatti, ci riprova, tentando di ribaltare nuovamente la decisione dell’Asi che ha negato, in entrambe le conferenze, l’assegnazione del terreno. A tal proposito, l’assessore all’Ambiente del Comune di Gricignano, Francesca Tessitore, contesta: “Mi sembra che la ricorrente insista sul fatto che il diniego della conferenza dei servizi sia dovuto esclusivamente alla mancata assegnazione dei suoli da parte dell’Asi, tanto che questo punto più volte è stato ribadito dagli avvocati della Edison durante i lavori dell’ultima conferenza di servizi e più volte contraddetto dagli stessi uffici regionali competenti, che hanno sempre affermato che il provvedimento finale è frutto di una volontà della Regione Campania collegialmente definita sulla base della sintesi dei provvedimenti rilasciati da tutti gli enti competenti intervenuti nei lavori della conferenza”.

Ad ogni modo, per Tessitore non si può abbassare la guardia: “E’ una guerra che Gricignano non ha ancora vinto. Ritengo che la nostra comunità continui a subire ingiustamente la prepotenza di un’azienda che avrebbe dovuto ritirarsi in buon ordine, mettendosi nei panni delle popolazioni che da tempo subiscono gli effetti di un elevato inquinamento da rifiuto e per cui stanno pagando un prezzo altissimo in termini di vite umane e di risorse non riproducibili”.

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