Sicurezza dei pazienti in caso di terremoto: l’Ospedale di Caserta guida il progetto Enrich

di Redazione

Per garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari in caso di terremoti e calamità, l’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta sta viaggiando in una duplice direzione: realizzazione dei lavori di adeguamento sismico degli edifici; implementazione delle buone pratiche di prevenzione e gestione delle emergenze, in adesione, come ospedale pilota nel Sud Italia insieme a quello di Lecce, al Progetto Enrich (Enhancing the resilience of italian healthcare and hospital facilities), nato con l’obiettivo di migliorare la resilienza delle strutture sanitarie rispetto all’adattabilità funzionale e alle prestazioni sismiche.

Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, è stato promosso dall’Università degli Studi “Federico II” di Napoli con il coordinamento del professor Gennaro Magliulo, in collaborazione con le Università degli Studi del Sannio e del Salento, l’Istituto per le Tecnologie della Costruzione del Cnr, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Per l’Aorn di Caserta, che insiste su un territorio a rischio sismico ed è tra le strutture sanitarie individuate dalla Regione Campania per accogliere i pazienti provenienti dagli ospedali dell’area flegrea in caso di evacuazione, l’iniziativa ha rappresentato un’interessante opportunità per potenziare la propria capacità di risposta in caso di terremoti e calamità. Sostenuto dalla direzione strategica allo scopo di incrementare la sicurezza dell’azienda, il percorso legato al Progetto Enrich è stato coordinato, sotto il profilo tecnico-organizzativo, da una sinergica squadra composta dalle Unità operative di Medicina Preventiva, Programmazione e Controllo di Gestione, Ingegneria Ospedaliera, rispettivamente dirette da Margherita Agresti, Umberto Signoriello, Antonio Rocchio, che domani parteciperà, a Napoli, al convegno di chiusura del progetto nell’ambito di un panel di esperti.

Tre i pilastri di Enrich: migliorare la performance sismica degli elementi non-strutturali (parti architettoniche, impianti, arredi) negli ospedali italiani ottimizzando gli aspetti costruttivi e tecnologici, aumentare l’adattabilità funzionale degli ospedali in modo da assicurarne l’operatività in caso di terremoto, studiare la percezione del rischio sismico negli staff ospedalieri. In quest’ottica, il personale dell’Aorn di Caserta è stato coinvolto nella compilazione di un questionario e in attività di focus group, che hanno consentito di accrescere le conoscenze e il grado di consapevolezza dei partecipanti in materia di rischio sismico, di vulnerabilità del proprio ambiente lavorativo e dei possibili interventi di prevenzione, mettendo l’accento sulle azioni da intraprendere in caso di terremoto e/o emergenza di tipo sanitario per riorganizzare i reparti e le attività, prendersi cura dei pazienti allettati, intubati o in condizione di grande fragilità, assicurare il funzionamento delle apparecchiature mediche e delle strumentazioni salvavita, garantire la praticabilità delle sale operatorie.

Parallelamente, il caso pilota dell’azienda ospedaliera di Caserta è stato oggetto delle tesi di laurea di alcuni studenti delle Facoltà di Ingegneria arruolate nel Progetto, dopo il tirocinio universitario svolto nel nosocomio casertano per la raccolta dei dati utili alla valutazione della vulnerabilità sismica e della resilienza della struttura. A corollario, l’ospedale sta organizzando un corso di formazione dedicato, che interesserà l’intera platea dei dipendenti.

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